Anno M-CCXCIV. 499 Torto a defiderar di disfare ciò, che era già fatto . Puzza di favola ciò, che alcuni lafciarono fcritto d’avergli il fuddetto Cardinal Benedetto Gaetano , che fu poi Papa Bonifazio Vili, di notte con una tromba , come fe fotte voce venuta dal Cielo, infirmato di abbandonare il Pontificato. La verità fi è, che alcuni de’Cardinali cominciarono a parlargli di rinunziare ttante la fua incapacità di governar la nave di Piero , e il grave danno , che ne veniva alla Chiefa , e il pericolo dell’anima fua. Cdeflino , in cuore di cui non era punto fcemata per così grande altezza l’antica fua umiltà , lo (prezzo del Mondo , e la delicatezza della cofcienza,vi predò molto ben 1’ orecchio, (a) Ma il Re Car (,) Ptoiom. lo j penetrato il broglio, commoffe tutta Napoli, che proceffio - Hjfj nalmente fi portò fotto le finettre del Papa, pregandolo di non confentire a rinunzia alcuna . V’ era prefenre Tolomeo da Lue- Jacoius ca . In termini ambigui fece dar loro rifpofta Celettino, e poi ^“vìtaCc:-nel dì 13. di Dicembre fpiegò nel Conditolo la fidata rifoluzio - lejlini P. I. ne fua di dimettere il Pontificato. Gli fu fuggerito di far prima una Coftituzione dichiarativa, che in alcuni cafi il Romano Pon- jordanùl tefice può lecitamente abdicare il Pontificato: il che fatto, ed"* tìiflor. accettata dal facro Collegio la di lui rinunzia , fi fpogliò Celerino de gli abiti Pontificali, e ripigliato l’eremitico, fi ritirò dalla Corte , tutto lieto d’aver depotto un sì pefante fardello, e fol bramofo di poter tornare al fuo niente, e alla cara fua foli-tudine , con efempio d’umiltà da ammirarli da tutti, da imitar-fi da pochi o da niuno . Da lì a non molto rinchiufi nel Conclave i Cardinali vennero all’ elezione di un nuovo Papa ; e giacché il Cardinal Benedetto Gaetano da Anagni , perfonaggio di fomma fagacità e perizia nelle Leggi Canoniche e Civili, avea faputo guadagnarfi l’amicizia e patrocìnio del Re Carlo II. giu-ita i cui voleri fi moveano allora le -sfere, in lui concorfero i voti de’Cardinali. Fu egli eletto nella Vigilia del Santo Natale, e prefo il nome di Bonifacio Vili, fi mife poi in viaggio verfo Roma nel dì 2. di Gennaio dell’Anno feguente , ficcome diremo, per efler ivi confecrato . Studiavafi fempre più Matteo Visconte Capitano di Milano , Como , Vercelli, e Novara , di aHodare ed ampliare la potenza fua; (¿) e fapetido che poflente efficacia^ cerio, avette il danaro prefio Adolfo, Re povero de’Romani, ottenne i(ior. di Mi-dal medefimo per quefta via d’effere creato Vicario Generale del lan0' la Lombardia. Pertanto venuti a Milano quattro Ambafciatori d etto Adolfo, nella Domenica prima di Maggio in un folenne li 2 Par-