Anno M C C X C . 48 $ Guelfa, fin dell’Anno 1288. cercarono di avere un valente Capitano di guerra, che li Sodeneffe ne’lor bifogni. Fecero dunque venire a Pifa Guido Conte di Montefeltro, che era flato mandato dal Papa a i confini, e Soggiornava in Arti, (a) Il ricevei-ptohm. tero con grande onore, e a lui diedero la Signoria della loro Cit-tà per tre anni. Abbiamo da Giovanni Villani ([b), e dal Rinal- naìk. di (c), che il Pontefice dando in Orvieto , nel dì 18. di No- mp. pifima vembre dell’Anno prefente fottopofe all’interdetto la Città di /^¿¡c Pifa per quello, e (comunicò effo Conte Guido, fe entro lo /’pa-(b)Giovann. zio di un Mefe non abbandonava il governo di quella Città : v,llani l- 7-pena , che parrà ilrana a i tempi nodri, giacché li trattava di ynaid. Città libera, e non fuggetta nel temporale a i Romani Pontefici. inAnn.Ecci, Cominciò il Conte Guido a ricuperar le Terre tolte a i PiSani,-ma non potè impedire, (d) che i Genovelì non prendeffero l’Ilo-la dell’Elba in qued’Anno; e che pofcia nel Mefe di Settembre nuenf. /. 10. uniti co’Fiorentini e Luccheli non faceffero olle a Porto Pifano, e fu!c Io prendeffero. Furono allora disfatte le Torri ( che o non furono dianzi guade, o erano date rifatte ) il Fanale , e tutte le cafe di quel Luogo; e colla deffa rabbia fu guado il poco didante Livorno. Dopo di che trionfanti fe ne tornarono que’ Popoli alle lor cafe ; ma dappoi il Conte Guido ripigliò a i Fiorentini le Cadella di Mon* te FoScolo e di Montecchio. Si’ fmifuratamente era portato Papa Niccolò IV. all’ amore e all’ingrandimento della nobil Cafa Romana dalla Colonna, che per attedato di Fra Francefco Pipino (e), dipendeva tutto dal (c) Frandf. conlìglio de’Colonnefi, e non fi faziava di votar Sopra loro le Pip'm. Chr. grazie Sue: di modo che in un Libro di quefìi tempi, intitola- r1”'uluic* io Initìum m alo rum, egli fu dipinto chiufo in una Colonna, fuori di cui appariva Solamente il fuo capo mitrato , con due Colonne davanti a lui. Probabilmente fon qui difegnati i due Cardinali allora viventi di Cala Colonna, cioè Jacopo creato da Nid-colò III. e Pietro promoffo al Cardinalato dallo deffo Niccolò IV. Abbiamo dalla Cronica di Forlì (/), che anche Giovanni (f) Chronk. dalla Colonna fu creato Marchefe d’Ancona; e quedi nell’ An~Forolivien-no precedente venne a Rimini per mettere pace fra quella Cit- r™.'uliu*. tà e Malateda da Verucchio. Fece ben liberar dalle carceri molti prigioni, ma non potè conchiudere quell’accordo. Oltre a ciò il Papa, non mai Sazio di beneficar quell’ illudre Famiglia, creo ancora Conte della Romagna Stefano dalla Colonna, -Signore di Ginazzano , con levar quel governo al Monaldefchi. H h 2 Ten*