Anno M C C L X X X V 11 I. 47; de’Monaldefchi eh Orvieto fu mandato da Papa Niccolò IV. per Conte della Romagna {a ), e nel dì 7. di Maggio entrò net go-(a) Chronic: verno di quella Provincia, e tenne un Parlamento generale nel- £°™Ilv2ietn' la Città di Forlì. Fu cacciato nello ftettb Mefe fuor di Riminì Rer.'jtaìic. Ma-latefta da Verucchio, che andò tofto a trovar etto Conte. Ma da lì a qualche tempo avendo Giovanni fopranominato Zotto , cioè Zoppo , Figliuolo del medefimo Malatefta , occupato il Poggio di Monte Santo Arcangelo del diftretto di Rimini, corfero ad attediarlo i Riminefi : laonde il Conte Armanno fece proclamare un generai efercito di tutta la Romagna , e andò a quel Cartello , per quanto pare , in aiuto del Malatefta . Anche Malate-ftino , altro Figliuolo del fuddetto Malatefta, s’impadronì del Cartello di Monte Scutolo, che fu poi attediato e ricuperato da i Riminefi (¿), non oftant,e che il Conte Armanno minac- (b) Chronic. ciaffe di foccorrerlo , con reftarvi prigione eflò Malateftino , e tutti i fuoi . Italie. Anno di Cristo mcclxxxix. Indizione i. di N 1 C colo’ IV. Papa z. di Ridolfo Re de’Romani 17. FU accolto con dimoftrazioni grandi d’onore e d’ amore Car- lo li. Re di Napoli , ( appellato Zoppo , o pure Sciancato , perchè difettofo in un’ anca o gamba ) già liberato dalle carceri di Catalogna, da Filippo il Bello , Re di Francia, e da gli altri Principi della Cafa Reale. Ma quando fi venne a far premura, perchè Carlo di Valois, Fratello d’etto Filippo , rinunziafle al privilegio dell’Aragona, a lui conceduto dal Papa, non fi trovò mai conclufione alcuna. Carlo di Valois, che non pofledeva Stati, mirava quel boccone, benché diftìcile a prenderfi , con troppa avidità. Però il Re Carlo, perduta la iperanza di ottener l’intento, fen venne in Italia. Nel dì 2. di Maggio arrivò a Firenze . ( c) Onor grande, e grandi regali gli furono fatti(c)Gioyanni da i Fiorentini. Pafsò dipoi a Rieti, dove era la Corte Pontifi-i9. eia, e dal Pontefice Niccolò IV. e da’fuoi Cardinali onorevolmente ricevuto , poi nella fefta della Pentecofte , cioè nel dì 29. di Maggio, e non già in Roma, come fcrive Giovanni Villani, (d ) Memor. ma nella fletta Città di Rieti , come ha 1’Autore della Cronica di Reggio ( d), che v’era prefente , fu Solennemente coronato Re/, itàlica. col-