Anno MCCXCI. 489 Spinola , e di Corrado Dona , e fu dato quell’ ufizio ad Antonio Lanfranco de’ Soardi da Bergamo , anteponendo quel Popolo il governo de’ foreftieri a quello de’fuoi proprj Cittadini. Era tuttavia nelle carceri di Ravenna Stefano dalla Colonna Conte della Romagna (a). Il Pontefice Niccolò per rimediare al bifogno (a) Chronic'. di quella Provincia, dove già s’erano ribellate alla Chiefa Ro -mana varie Città, dichiarò Conte della Romagna lldobrandino Rir.Italie, da Romena Vefcovo di Arezzo , il quale nel Mefe d’Agofto venne a Caftrocaro, e pofcia a Faenza, dove fu; onorevolmente ricevuto . Chiamati colà ad un Parlamento ¡gli Ambafciatori di Rimini, Cefena , Forlì , Bologna, e Firenze , fi trattò della liberazione del fuddetto Stefano, il quale fu rilafciato da i Polen-tani , condennati anche a pagare tre mila Fiorini d’oro , (b) in(b) Rubens j rifarcimento de’danni a lui inferiti . Ma dipoi ebbe eflo Ildobran H‘llor■ badino delle liti col Popolo di Cefena, che non voleva ricevere venn' llb-6' dalle di lui mani un Podeftà , e con quello di Faenza, che gli ferrò le porte in faccia per timore, che vi volefle introdurre i Manfredi. Tutto nondimeno fi acconciò per la molta fua deprezza e pazienza. Per atteilato della Cronica di Parma (c),^ chronic-in quell’ Anno Bardeione, Figliuolo di Pinamonte de’Bonacoflì Purmenfe Signore di Mantova , mal fofterendo , che il Padre lafciaiTe co- jV{™'it'aììc mandar le felle a Carpio, non so fe fuo Fratello maggiore o Ànnaies minore, e l’aveiTe anche nel teftamento dichiarato fuo fuccef- MedioUn. for nel dominio : prefe egli le redini del governo, cacciò in K°enitahc prigione elio fuo Padre col Fratello e con altri molti ; fece pace con gli Scaligeri Signori di Verona, e Lega co i Veneziani, Padovani, e Bolognefi . La Cronica Eilenfe (d) mette quello (d) Chronic: fatto fotto l’Anno feguente , e chiama Taino con più ragione ^¿ern^\Jal's' l’imprigionato di lui Fratello. Vien così nominato anche nelle taic'■ Croniche di Roma , e da Bartolomeo Platina (e) . Finalmente (c) puùna in quell’Anno nel diti, di Novembre fi diede fine alla lun- *¥• Man-ga guerra, durata finquì tra i Veneziani dall’una parte, e itàii°' Patriarca d’Aquileia, il Conte di Gorizia, ei Trieftini dall’(f)' Contini altra . (/) Danduii Tom. 12. Rer• Italici Anno / \ "