Annali d’ Italia: Aiti, e fpedì fuoi Meffi a Lodovico Re di Francia , il quale era già in procinto di pattare il Mare contra de gl’ Infedeli, con eiìbir di nuovo fe ileflò , e tutte !e fue forze per la medeiìma l'acra fpe-dizione, purché gl’impetratte 1’ affoluzione della feomunica e de-poiizione . Ma nulla di ciò fu fùtto ; e Federigo il fermò tutto il verno in Lombardia fenza recare offefa alcuna a i Croceiìgnari, 0 ad altri Popoli . Succederono bensì molte novità nella Iloma-ja) Chron. gna . ( a ) Spedito colà il Cardinale Ottaviano de gli Ubaldini t Tom.'’18^' prefe feco tutta la milizia di Bologna , e nel Mele di Maggio an-Her. /t alitar, dò a mettere l’attedio a Forlì, che dopo pochi giorni capitolò c^hronic- la refa . Altrettanto fecero amichevolmente le Città di Forlimpo-Jom. ij.Rer. poli, Cervia , Cefena , Imola , e Ravenna . Con queiti Popoli poi Italie. pafsò nel mefe di Giugno ad attediar Faenza, che tuttavia era in potere di Tommafo dalla Marca , creato Conte della Romagna da Federigo. Tenne forte quella Città per quindici giorni , dopo 1 quali fi diede al Cardinale . Anche Malateftino ( fi comincia ora ad udir quella Famiglia, che col tempo (alì ben alto ) fece ribel- /;,H Raven. ^are H.iiT»ini all’ Imperadore . Crede Girolamo Rotti ) , che que« U. 6. ite Città venittero fotto la Signoria della Chiefa , e che il Pontefice dichiaraffe allora Ugohno de5 Rotti fuo Nipote Conte della Romagna . Più probabile a me fembra , che foffero prefe a nome di Guglielmo Re di Germania, e de’ Romani, creatura del Papa per le ragioni , che andando innanzi accennerò . Il Ghirardacci ytfffo'if C0) altro non conobbe, fe non che que’ Popoli g:urarono di gna Tom. /. ilare a i comandamenti del Papa e de’ Bologneiì , confervando la libertà delle loro Città. Tal guerra fu fatta in queit’Anno in Germania da Guglielmo, nuovo Re coronato in Aquifgrana , al Re Corrado Figliuolo di Federigo, che fu coilrerto a ritirarli in Italia pretto il Padre . Non farei io iìgurtà della verità di queiló ^Pans^Hit' raCC0nt° t che è di Matteo Paris (d) , perchè della venuta di ef-AngUc. f° Corrado in Puglia non v’ha menomo veitigio in altre Storie di queiti tempi. Anno di Cristo mccxlix. Indizione vii. d’ Innocenzo IV. Papa 7. di Federigo II. Imperadore 30. (e) Jor,vili. _ _ . N-ngius £ I accinfe nell’ Anno prefente il fanto Re di r rancia Lodo-Jchua'lrf. ^ VIC0 IX* a compiere il fuo voto di Terra ianta> (e) e rau- nato