451 Annali d’ I t a l i a: (¿'¡Giachetto glia , e procedere poi contra de’ Siciliani. ( a ) Prima eh’ egli T.a' ven>ffe , il valente Ruggieri di Loria , Ammiraglio del Re d’ A-Ptotom. Lu- ragona , volle tentare, fe gli veniva fatto di tirare a battaglia cenf & ahi. j[ Figliuolo. A quello fine con quarantacinque tra Galee ed altri Legni armati di Catalani, e Siciliani ufcì in corfo fui principio di Giugno, e cominciò ad infettare le coile del Regno di Napo- Ii. Nel Lunedì giorno quinto d’elTo mefe (e non già nel dì 23. de Njocafìrò come ha il teilo di Bartolomeo ( b ) da Neocaitro ) fu a Ca-c 76.. 7./j. ilello di San Salvatore a mare, e a viira di Napoli, e le fue Rer. ìtahc. ciurme cominciarono con alte grida a villaneggiare il Re Carlo, fuo Figliuolo, e tutti i Franzeii, chiamandoli poltroni e conigli , che non ardivano di venire a battaglia, e dileggiandoli in altre fconce maniere. A queile ingiurie non potendo reggere il Principe Carlo , badando più alla collera fua , che a i conii- fli del Cardinal Legato , co’ furioiì fuoi Franzeii, e coll’altre ubidienti fue truppe , difordinatarr.ente s’ imbarcò ne’ preparati fuoi Legni, e tutti , come fe andaflero a nozze , fecero vela con-^vwlrlt’1711 tra Siciliani . Scrive Giovanni Villani ( c ) , che il Principe Jp. pL’ " Carlo avea ordine precifo dal Re Carlo fuo Padre di non venire a battaglia alcuna , e che afpettafTe l’arrivo fuo ; ma egli fenza farne cafo , li lafciò trafportare dall’ empito fuo giovanile , credendoli di far qualche gran prodezza . Diverfamente Nic-(i)Nicoiaus colò Speciale ( d) lafciò fcritto , cioè che una barca fpedita con Sn'id^T.^x. cIaeft0 ordine dal Re Carlo, cadde in mano di Ruggieri di Lo-Rer. Italie, ria, nè arrivò a Napoli : il che forfè avrebbe fermata la bizzaria del Principe Carlo . Baldanzofamente procedeva 1’ armata Franzefe contro a i nemici ; e Ruggieri gran maeilro di guerra, fingendo paura, fi andava ritirando in alto mare. Ma quando fe la vide bella, animati prima i fuoi , venne impetuofa-mente a ferire addoffo alla contraria armata. Stettero poco a fuggire le Galee di Soriento , e d’ altri Puglieiì. Fecero quella renitenza, che poterono , i Franzeii , ma iiccome gente allora non avvezza a battaglie di mare , poco potè operare contra de’ Catalani, e Siciliani , i quali arditamente faltando nelle Galee nemiche , dieci ne fottomifero . La mira principale dell’ accorto Ruggieri di Loria era alia Galea Capitana, diilinta dallo ilen-dardo Regale , dove {lava il Principe Carlo colla principal fua Baronia, nè potendola prendere per la gagliarda oppoiizion di que’ Nobili , gridò a i fuoi, che la forailèro in più luoghi . Entrava 1’ acqua a furia ; e però il Principe dimandò di render- fi a