V »può apprender da Federigo medeiìmo , che confefsò non avervi »diritto, e fece nafcer pretefto per ufurparlo a viva forza. Abbia-» mo tra’Codici Mfs. fomminiftratici dall’Eminentifs. Sig. Card. Paf-» fionei una fcelta raccolta di Documenti fatta dal celebre Card, d’ »Aragona, tanto accreditato preffo il noitro Annahfta : e tra eiìì » documenti vi è quello della donazione di Bertinoro pag. 98. verf. » C. Comes de B rectanoro absque liberis apud Venetias dejunclus ejì, qui » pro remijjione peccotorum fuorum, f’iorumque dejunclorum , Jeu pareti>■ » tum , & cajìrum ipfum Bretanonum, quod alio nomine vocatur Sub-» fubium , & totam terram fuam , licet ab antiquo juris beati Petri fue-» rit Sacrof R. E. in prima hcereduate donava , & ad majorem ipjìus » donationis fìrmitatem Domino Alexandro Papa fitisque fuccejj'oribus pu-» bitcum exinde injlrumentum fieri fecit &c. Quivi, oltre a fcoprirfi l’ »inganno dell’Autor dell’Italia Medii JEvi, il vede l’antico domi-» mo della Chiefa. In ordine a’ Feudi, non lappiamo che cola va-» da immaginando il nollro Annaliila fopra i beni d’ altro Sovrano. »Sappiamo bensì , e ce lo infegnò egli 1’ anno 952. (quando afferi-» va gran cape^one efTerfi pollo al Re Berengario da Ottone I. ) che »da quello medefimo Re di Germania, che fu poi fatto Imperado-»re:-- Ebbe principio il diritto pretefo dal Re di Germania fopra »l’Italia, e fino allora fuccedette una mutazione degna di molto » riguardo, cioè, che il Re Ottone rifervò per sè le Marche di Ve-» rona e di Aqudeja, le quali immediatamente diede in governo ad » Arrigo Duca di Baviera luo Fratello - . Che fe egli dichiara ufur-» pazione ( che tanto vale diritto pretefo) i Feudi Imperiali d’ Italia: »con più ragione dee riconofcere per tali quelli dello Stato della » Chiela, di cui è il folo Romano Pontefice vero e legittimo Sovra-» no. Onde il Conte di Bertinoro morendo non creava, ma perdeva »il fuo Feudo, e la S. Sede lo riacquillava . »Noi non affermiamo cofa non imparata in queili Annali. Ci li » fa incontro 20. anni dopo la pace Veneta, cioè 1’ anno 1197. un » Frammento del teilamento d’ Arrigo VI. , trovato nella Segreteria »di Marquardo, quando ebbe la {'confitta in Sicilia l’anno 1200., e » ilampato ( Gejì. Innoc. JI1. n. zy. Baron. Script, hai. tom. 3. p. z. e »altrove), in cui fi dichiara nominatamente Bertinoro Feudo del-» la Chiefa, e ufurpazione Imperiale. Eccone le parole fteffe : Ut » Ducatum Ravennatcm , Terram BriBmori , Marchiam Anconce recipiat » a Domino Papa , & Romana Ecclefìa, & recognofcat etiam ab eis Me-» difìnam, & Argelatam ( aggiungeremo con libertà che fi conviene »alla noftra integrità, e al nostro amor lincerò della verità, quel Tomo VII. b » che