98 Annali d' Italia: o ivi dovrebbe effere 1’Anno 1197. ovvero s’ha da fcrivere Indizione XIV. e farà veramente l’Anno 1196. Anno di Cristo mcxcviii. Indizione 1. d’ Innocenzo 111. Papa i. Vacante l’imperio. YEnne a morte Papa Celefìino 111. nel dì 8. di Gennaio, VI. ldus Jan'uaru , dell’Anno prefente , e fu feppeilito il corpo fuo nella Baiìlica Lateranenfe. A lui fuccedette nella Cattedra di S, Pietro Lottarlo, Figliuolo di Trasmondo Conte di Segna, Cardinale de’SS. Sergio e Bacco, che prefe il nome ¿¡Innocenzo 111. e riufcì uno de’più infigni e gloriofi Pontefici, che s abbia mai avuto la Chiefa di Dio, e al quale eterne obbligazioni pro-feffa fpezialmente la Romana, al cui ingrandimento non meno nel temporale , che nello fpirituale, egli aiTaiffimo contribuì mercè delle profpere congiunture, e più ancora dell’elevatezza dell’ (.V) in vita ingegno fuo . (a) Era egli allora in età di foli trentafette anni , innoc. 3. ma maturo di fenno , e ornato delle Scienze, illudiate in Roma, num ■ s- jn parigi>e Bologna. Nella di lui Vita è fcritto, che fu e-letto nel dì 8. di Gennaio , Sexio ldus Januani. Ma o Papa Ce-leftino dovette morire un giorno prima, o egli eiTere eletto un giorno dopo; perciocché fappiamò, che non fi veniva all’elezione , fe non dappoiché era ilata data fepoltura all’ Antecefforej e queito pio Cardinale a pud Bajìlicam C onjìantinianam voluit decejjbris exequìis interejfe. Fu poi confecrato Papa nella Fefta della Cattedra di S. Pietro,; cioè nel dì 22, di Febbraio. Trovò egli fmantellato il patrimonio della Chiefa Romana ; perchè il poco fa defunto Imperadore Arrigo avea occupato tutto quali fino alle porte di Roma, a riferva delia Campania, in cui nondimeno era effo Augufto più temuto, che il Papa. Trovò ancora, che niun oftacolo reftava alla fua autorità dalla parte de gl’Im-peradori per le ragioni, che addurrò fra poco. Una delle fue prime imprefe dopo la confecrazione fu quella : Petrum Urbis Pnz-feclum ad kgiam Fidehtatem recepit, & per mantum, quod illi donavit , de Prcefeclura eum publice invejhvit, qui ufque ad id tempus juramento Fidelitatis Imperatori fuerat obblìgaius , & ab eo Prcefeclurce tenebat honorem. Leggefi il di lui giuramento fra le Lettere d’effo Papa Innocenzo (¿). Notizia degna di of- fer-