Anno MCCCCLXII, 2S5 ¿'Armata con penfiero di trasferirli in Abbruzzo per le continue iftanze del Duca d’Angiò e del Piccinino. (a) Si mife anche in (a) Gobelin, viaggio, ed era pervenuto nella Marca a Monte Olmo, quando due nuove il fecero tornare indietro. L’una fu, che Federigo Conte di Montefeltro e d’Urbino, Napolione Orjino, e Matteo da Capoa, Capitani del Papa, venivano con affai gente a’danni de’fuoi Stati. L’altra, che da alcuni Traditori gli ii prometteva l’acquifto di Sinigaglia, qualora fi foffe prefentato colla fua Armata fotto quella Città. In fatti corfe egli a Sinigaglia ( b ), e ^ Cronica cominciò a batterla colle artiglierie; e quantunque colà giugnef-^Bologna, fe anche l’efercito Pontifìzio, ed affxcurafl’e que’Cittadini del foc-corfo, pure per maneggio de’congiurati non meno la Città, che la Rocca fi diedero a Sigismondo. Ma non volendo egli effere quivi attediato, nella notte precedente al dì 14. d’ Agofto ne uicì colle fue genti, per ridurfi a Mondolfo fu Ile fue Terre. Non fu sì occulto ii fuo movimento, che noi fapeffero i Capitani Papalini, i quali mette in armi le lor foldatefche, fui far del giorno gli diedero addotto, e lo fconfittero, infeguendolo fin fulle porte di Mondolfo, e facendo prigionieri circa mille e cinquecento cavalli, e fra gli altri Gian Francefco Pico dalla Mirandola, che era ito ad umrfi ad etto Malateila con ottocento cavalli. Si prevalfe-ro di quefta vittoria i Capitani del Pontefice, perchè non pafsò il Mefe di Settembre, che prefero l’intero Vicariato di Fano, o ila Mondavio, Mondaino, Santo Arcangelo, Verucchio, ed altre attaiifime Terre ; in una parola quafi tutto il Contado di Rimini. Se n’andò Sigismondo per mare in Abbruzzo a chiedere foccorfo al Duca Giovanni, e a Jacopo Piccinino; ma ritrovò, ch’eflì abbifognavano anche più di lui di foccorfo; e però beffato dell’ efpettazione fua, fe ne ritornò a provvedere il meglio che potè a’proprj bifogni. In Venezia diede fine in queiF Anno al vivere fuo il Doge Pafquale de Malipieri nel dì cinque di Maggio (c), e venne da lì a pochi giorni, cioè nel dì 12. in fua ve-(c) Sanuto ce eletto Doge Crifloforo Moro , che era Procurator rii San Mar-co. Tra Corneto e Cività Vecchia in quell’Anno nelle montagne^ della Tolfa fu fcoperta una Miniera di Alume di Rocca, da cui venne da lì innanzi un gran profitto alla Camera Pontifizia. Vaghi fempre in addietro i Genovefi di mutar governo, e fempre fra loro difcordi, ( d ) ebbero nell’Anno prefente delle novità. (d) Giù/lì^ Lodovico da Campo Fregofo Doge fu cacciato dal trono, e dalla W- f1 G