Anno M C C C C V III. to cuore. (a) Nel Gennaio di queft’Anno pubblicarono un Edit- 0) Theodor. to, in cui era ordinato di negar l’ubbidienza all’uno e all’ altrodt ¿e’Papi, fe prima dell’ Afcenfion del Signore, cioè del dì 24. diSttulTnati. Maggio non era ièguita 1’ unione. Di ciò informato Benedetto, Genuenf. fece nel dì 14. d’effo Maggio prefentare al Re un Breve, in cui Re”'hJui*’ {comunicava, chi aveffe rigettata la via della conferenza, ed ap provata quella della ceffione, e fottratta a lui l’ubbidienza. Di più non vi volle, perchè il Re col Parlamento e colla Sorbona dichiaraffe l’Antipapa come Scismatico oftinato, Eretico, per-rurbator della Pace della Chiefa, e perciò noi riconofceiTero da lì innanzi per Papa. Dall’altro canto avvenne, che eilò Benedetto affittito da Bucicaldo Governatore di Genova, fpedì undici Galee alla volta di Roma con difegno di lorprendere quella Città, e di torla all’Avverfario. Il colpo andò fallito , perchè poco prima altri l’aveva occupata. E quelli fu Ladislao Re di Napoli, il quale dopo aver prefa per forza Ollia nel dì 16. d’ Aprile , con poffente Armata di cavalleria e fanteria, ed alquante Galee pel Tevere andò a mettere il campo fotto Roma (¿). Era la Città 0>) Amonii difefa da Paolo Orfino, ma lafciatofi egli guadagnar dal danaro e ‘j^xxiv. dalle offerte di Ladislao, ne {palancò le porte nel dì 21 d’effo Rcr. Italie. Mefe alle milizie di lui. V’entrò pofeia lo ileffo Re folennemen- ^ te nel dì 25. fotto il baldacchino portato da’Nobili Romani, e r^IuiÙ.’ gran fella ne fece il Popolo. Era dianzi fuggito di Roma il Cardinale di Sant’Angelo Vicario del Papa; ma in mano de’fuoi U-fiziali reilò Caileilo Santo Angelo. Fermoffi il Re in Roma fino al dì 23 di Giugno , nel qual tempo creò nuovi Confervatori della Città, e difpoilo a fua voglia quel governo, fe ne tornò a Napoli. Un gran dire per tal novità fu dapertutto. Papa Gregorio per la fpedizion fatta dall’avverfario Benedetto delle Galee a Roma, pubblicamente gliene fece un reato (c) , con licenziare per V vu.Gre-queílo i di lui Ambafciatori, e fenza voler più udire parola d’u-^r“ X£L nione. All’incontro Benedetto rispondeva d’avere in ciò aderito Re*. Itahl' alle iilanze di Paolo Orfino, o fia de’Romani, che aveano implorato . il fuo aiuto, vedendo venire armato Ladislao contro della^ sodome. Città. Il bello fu, che corfe fofpetto (i), avere il Re Ladislao nus Htftor. di concerto col Pontefice Gregorio occupata Roma a fin di diílur-bare il congreffo fra i due Papi. Almen fembra certo per teili-(c) Theodor. monianza di Teodorico da Niem (¿), che i Parenti di Gregorio, L ì' i quali raggiravano il povero vecchio Papa, e frailomavano ogni buona di lui intenzione, moilrarono non poco giubilo dell’ occu- Rer. Italie. pa-