IV » meílieri di tal variazione, e perchè la maggior parte dell’ Articolo » ultimo richiede dilìmbarazzo dalle molte, e varie cole, che con-» tiene il Volume. Ecco la fomma di quello primo Articolo. » Dagli ultimi anni di Bonifazio IX. agli ultimi parimente d’ Alef-» fandro VI. che chiude gli Annali, fonovi tredici Pontefici; fette »in tempo di Scisma, Innocenzo VII. Gregorio XII. AlelTandro V. » Giovanni XXIII. Martino V. ( che diè fine 1’ anno 142.9. al lungo » Scisma di 50. anni ) Eugenio IV. e Niccolò V. il qual ebbe la glo-» ria d’ eftinguere affatto T anno 1449. 1’ ultimo Scisma della Ghiefa » di Dio in Amedeo già Duca di Savoia. Gli altri fei poileriori al-» la deteftabil divifione, fono Calliilo III. Pio II. Paolo II. Sillo IV. » Innocenzo Vili, e AlelTandro VI. Di tutti effi riferiremo in quello » Articolo ciò, che potremo disgiungere dalla malfa degli affari » temporali dello Stato Eccleiiallico. De’ Re de’ Romani, e Impe-» nidori, i quali poco s’intereffarono nell’ Italia, diremo tutto ciò » che ne dice il Sig. Muratori. Ma delle varie Potenze d’Italia , » fpecialmente de’Re di Napoli, e de’ Duchi di Milano, da’ quali » ebbe la Chiefa gravilfimi danni in quello Secolo, non oltrepaffe-» remo la metà di effo; poiché nemmeno le invafioni furono da qui »> innanzi della natura di quelle, che or’ ora fentiremo l'omigliantif-» lime alle antiche Imperiali ; e furono oltre a ciò più rare, e me* » no molelle a’ Pontefici : benché niuno di effi abbia vivuto tran* » quillo in quello Secolo. Delle altre cofe, che meno premono, ne » parleremo alle occafioni, lènza impegnarci a ordine certo, il qua-» le diverta troppo e noi, e il Lettore dalla foilanza de’fatti, che » teffono la Storia d’ Italia, o per meglio dire 1’ accennano in que-» Ili Annali, come T Autore medelìmo le ne protetta l’anno 1407.-» Racconto io in poche parole tutti quefti fatti; perchè 1’ affunto mio 1 «non mi permette di più—. Facciamoci da riferir ciò, ch’ei fente » de’ Romani Pontefici in llil poco diverfo da quello de’ Tomi an-» tecedenti. » Parla F anno 1404. della morte dì Bonifazio IX. fenza feguire in »tutto F autorità del Niemo, perchè conofce, effer—Teodorico da » Niem Autore molto fofpetto agli Annaltili Pontificj —. Poteva anoche dirci, che uno di quelli, cioè lo Spondano, atteila, che »niuno di mente lana non vede, ab ulcerofo ftomacho eqeri ciò, eh’ » ei recconta della di lui rapacità. Ma troppo avrebbe inervara la » fua narrazione feguente. Dice, che Bonifazio ricevuta ambalciata »dal furbo SpagnuoLo Pietro di Luna, ricusò ogni partito, per non » mettere in forfè la fua legittima elezione : e che tacciato di Simo-»? niaco dagli Ambafciatori, tra per la collera, e per il mal di Pie- » tra