Anno MCCCCXVI. 8} Fiorentino, allorché fi fu condotta colà, fu levato rumore, e il Popolo in armi cominciò a gridare : Viva la Regina Giovanna. Ottino Caracciolo , che era il maggior favorito d’effa Regina, con altri Baroni, la menò al Cartello di Capuana. Il Re Jacopo fi trovava allora fenza le lue genti d’armi, perchè le aveva inviate ii) Abbruzzo contro a i ribelli, e però fe ne fuggì nel Cartel- lo dell’Uovo. Fece la Regina a (Tediar quello Cartello, e pari mente Cartello nuovo . S’interpolerò perfone per accordo, e que-fto feguì con rertare obbligato il Re a deporre il titolp di Re , contentandoli di quello di Principe di Taranto, e di Vicario del Regno j e ch’egli mandafte fuori d’erto Regno tutti i Franzefi, foldati, o Cortigiani, a riièrva di quaranta; e che liber-aflè Sforma dalla prigione. Si eieguì il trattato. Sforza meffo in libertà ripigliò il grado di Gran Contertabile ; e Ser-Gianni Caracciolo dipoi ottenne quello di Gran Sinifcalco. Univerfal credenza fu, che a Sforza falvaife la vita un atto coraggiofo di Margherita fua Sorella, maritata con Michele da Cotignuola. Trovavafi erta a Tricarico col Marito, e con varj altri Parenti di Sforza , che tutti militavano con gran riputazione nel corpo delle di lui truppe, e cominciarono a far guerra al Regno , da che ebbero inte(a la prigionia di Sforza amato loro capo. Mandò il Re Jacopo alcuni Nobili a trattar con eflì d’accordo, minacciando di far morire Sforza, fe non rendeano Tricarico. Margherita comandò, che s’imprigionaflero gli Ambafciatori : il che cagionò, che i lor Parenti facertero iltanza al Re di non incrudelir contro di Sforza , per non vedere condannati alla pena del tallone i loro congiunti. Furono ancora liberati dalle cerceri alcuni altri Parenti di Sforza , ma non già per allora Francefco di lui Figliuolo , che Jacopo volle ritener come ortaggio della fede del Padre . Era rtato quello valorofo giovane Paggio in Corte di Niccolo Mauhefe di Ferrara , ed allorché Sforza Tuo Padre pafsò al fervigio del Re Ladislao , fu chiamato colà , dove atteie a fare il noviziato della milizia , ed avea già confeguite in dono alcune Cartella . Non fi fermò qui la fortuna di Sforza , perchè la Regina a fine di maggiormente unirlo a i di lei intereilì, gli donò Troia con affai altre Terre, e a Francefco fuo Figliuolo , invece di Tricarico , conce-(a) Theod^-dette Ariano, ed altri Luoghi. Nel dì primo d’Aprile dell’ Anno f* Nj^nnc prefente , mancò di vita Ferdinando Re d’Aragon? , Sardegna , xxm. e Sicilia , ( a) ed ebbe per fucceffore Afonfo ino Figliuolo, le cui Surha> imprefe occuperanno da qui innanzi molti anni di querta Irtoria. ''J,fas F 2 Mo-