$64 Annali d’ I t a-l i a. tà. Quanti caddero nelle lor mani, tutti rimafero barbaramente uccifj, o impiccatij e furono più di cento cinquanta, fra’quali Fabn^io e liidolfo, amendue Prelati della Coite Romana, condottieri dell’infelice brigata. Spedì tofto il Papa colà il Conte, di Pitigliano Generale della Chiefa, acciocché non fuccedeffe di Pianto _ in Milano (a) la matta ambizione fece nafeer delle gare fra IJabella d'Aragona Ducheffa di Milano, e Beatrice d’ Efle Moglie di Lodovico Sforma il Moro. Volea cadauna d’effe fopraftare all’altra ne gli ornamenti e ne’pubblici luoghi. Da quefta femminil difeordia quanti malanni prendefferò origine per la rovina d’Italia, non tarderemo molto-a veder- (b) Cronica 1°* Nel dì [2. di Febbraio giunfe'a Ferrara (b) Anna Sforma ; di Ferrara forella di Gian-Galea^o Duca allora di Milano, prefa in Mo-1R i*1 cu* iacea e disfacea, ma con tal fenno ed amore v alla Patria, con tal magnificenza e liberalità, che non men Firenze fi trovò felice fotto di lui, che egli fteffo "celebrato e /limato in tutte le Corti de’Principi Criitiani, ed anche preffo il gran Turco, e preffo il Soldano d’Egitto. Era egli pervenuto all’età di quaranta quattro anni, quando il chiamò Dio all’al- (e) D’tar. tra vita nel dì fette d’Aprile dell’Anno prefente (e).Reffa-Roman.P. 1. rono f]i ]'uj tre Figliuoli, Pietro, che fu confermato ne gli o-1.3.Rer. noj.j ^ pacjre ¿afta Repubblica, Giovanni Cardinal giovinetto, che fu poi Papa Leone X. -e Giuliano. Fra l’altre lodi, che a ga-