Annali d* Italia; Anno di Cristo mcccciii. Indizione XI. di Bonifazio IX. Papa 15. di Roberto Re de’ Romani 4. COminciaronsi in quell’Anno a provar gli effetti della morte di Gian-Galea^o Duca di Milano , cioè iì cominciò a sfafciar la Monarchia con tante guerre e fatiche da lui inabilita. Già fra i fuoi Figliuoli s’era quefla divifa; ma pafsò più oltre la malattia, con giugnere fino al cuore dello ileffo dominio. Erano tuttavia i due Figliuoli fuoi, cioè Gian-Maria e Filippo , in età incapace di governo; e però il Padre nel fuo Teflamento* *^e crec^amo Corio ( a ), avea lafciata la Reggenza a Catterina Uno. 1 fua Moglie, a Francefco Gonzaga Signore di Mantova, al Conte Antonio d' Urbino, a Jacopo del Verme , a Pandoljo Malatefìa, al Conte Alberico da Barbiano, e a Francefco Barbavara Nova- (b) Biiiio refe. Andrea Biglia Autore di quefli tempi fcrive ( b ) effere fla-Tom^xix. 11 * principali Tutori Pietro di Candia Arcivefcovo di Milano , Rcr. Italie. Carlo Malate(la\ e Jacopo del Verme. Entrò ben preflo la discordia fra i Reggenti. La troppa autorità , che fi attribuiva il Barbavara unitiiìimo colla Ducheffa , fufcitò l’invidia e 1’ ambizione ne’Colleglli j crebbero i disguidi; e i miglori configli erano ben di rado abbracciati. Il peggio fu in quelli primi tempi l’odio e lo fpirito della vendetta di chi era rimailo nemico W della Cafa de’Visconti. (c) Si proccurò di trattar pace co’ Fio-£¡renii. ¡^.rentini; nulla fi potè ottenere. Papa Bonijafio IX. per le Città dello Stato Ecclefiaflico ufurpate, dopo aver pazientato in addietro per paura del potentiflimo Bifcione, ora determinò dad-dovero di ricuperare il fuo. Il primo colpo, ch’egli fece, fu di fiaccar da Milano, e di prendere al fuo fervigio il Conte Alberico, fopranominato il Gran Conteftabile, tafTato d’ingratitudine da gli Storici Milanefi, perchè dimentico di tanti benefizj che gli avea compartiti Gian-Galeazzo; e molto più perchè con-tra de i di lui Figliuoli impugnò la fpada in quell’Anno. Già era il Papa collegato co’ Fiorentini, ed ora con efortazioni e co-(d) D day 10 mandamenti trafTe ancora nella il e ila Lega (d) Niccolò Marche-Tomls fe d,k-^e > Signor di Ferrara, creandolo Capitan Generale dell* Re™. Italie, efèrcito della Chiefa. Dai Reggenti di Milano furono fpediti Ambafciatori a Padova per quetare Francefco da Carrara, e fi conchiufe, che il Visconte l’aiTolverebbe da ogni debito, e in ■■■■:■ A ol-