ni Annali d’ Italia. Armata Duchefca aH’aiTedio di Forlimpopoli, e nel dì i3.d’Ago-fto fé ne impadronì. Lo fteiTo fece di Bertinoro , Savignano, e d’altre Cartella di que’contorni. Tolfe anche a i Fiorentini Bagno, Dovadola, ed altre Terre, e quattro Cartella nel territorio di Pefaro , ed altre in quello di Rimini. Leggeli minutamente defcritta quefta guerra da Andrea Biglia Scrittore di quelli tempi. Fu condotto prigionierea Milano Carlo Malatejla ; ma in vece di trovare nel Duca un nemico, vi trovò un magnanimo amico. Torto fu meffo in libertà, accolto con onore ed a-morevolezza dal Duca, e dopo eflere flato ben trattato, nel Gennaio dell’ Anno feguente caricato anche di regali fe ne tornò libero a cafa. Fecegli in oltre redimire il Duca tutte le Cartella a lui prefe , con grave danno nondimeno di coloro, che ie aveano rendute, perchè come colpevoli furono ben pelati da eiìò Malaterta. Con quella generoiìtà traife il Duca nel fuo partito i Malateili. Voce comune fu, che fe nel bollore di quella fortuna il Duca fpigneva le fue armi in Tofcana, avrebbe ridotto a mal termine i Fiorentini , perchè Cortona, Arezzo, ed altre Terre rtavano colle mani giunte afpettando, chi loro por-geife aiuto per fottrarfi al dominio di Firenze. Ma nulla di più fi tentò nell’Anno preferite, e nel fuileguente mutarono faccia le cofe. Mandò il Duca Filippo Maria nel Novembre di queft’ (a)Iohann Anno per Governatore di Genova il Cardinal Jacopo Ifolani (a) : SQclufn}nal ^al c*ie fi avvide il Conte Francefco Carmagnola d’eiìere chiaro«. <7. ramente decaduto dalla grazia del Duca . Portatoli ad Abbiate mtuùs Per avere udienza dal Duca , non potè averla, e però indifpet-Htjl.L 4* t^t0 fi ritirò ad Ivrea in Piemonte. (b) Ebbe il Duca fra non Tom. XIX. molto tempo a far gran penitenza di quefta fua fconiìgliata ri-Rer. Italie. f0luzi0ne. Perdè egli un gran Capitano, ed uno ne provvide a i nemici Tuoi per propria rovina . Occupò bensì il Duca tutti i beni sì feudali che allodiali d’effo Carmagnola, i quali il Biglia fa afeendere a quaranta mila Fiorini di rendita : guadagno nondimeno da nulla, da che in breve vedremo ciò , che gli coftaile 1’ aver per nemico un Generale di sì gran vaglia. I motivi poi dell’alienato animo dei Duca a me fono ignoti. Forfè l’incontentabilità de i Generali d’allora, fattali conofcere nel Carmagnola, ftancò il Duca; fe pur non voleife talun fofpettare , che le fteffe facoltà sì abbondantemente a lui donate, gli faceffero guerra nell’animo del Duca, ficcome fecero una volta a Seneca in quel di Nerone . Anno