-=&> 149 «o 9." Otto terzi ajutanti delle compagnie, ossia capi d’uomini alla direzione delle squadre. Ogni ramo d’ arte aveva li rispettivi suoi proti, i maestri o capi, un numero di maestranze od operai di varie classi e dei garzoni. Toccando di questi operai, che si pregiavano pel nome di arsenalotti, molle reminiscenze si presentano alla memoria, alcune commoventi, e tutte di grande interesse. Rimontando dagli ultimi tempi alle epoche prime, e spingendo gli studi all’ esame delle pratiche inveterate ed all’ indole morale di questa classe singolare e distinta della nostra popolazione, siamo portati a credere che fino dal tempo in cui venne fondato 1’ arsenale, siasi istituito anco un corpo stabile di maestranze, e lo si abbia provveduto degli opportuni regolamenti, di che vorrebbesi ascrivere il merito al celebrato doge Orde-Info Faledro o Fa/ier. Troppo importava alla repubblica possedere un corpo unito di operai, e troppo eziandio importava che si ammaestrassero nell’ arte di costruire navigli, e che quest’ arte diventasse ereditaria fra loro ; il perchè in que’ tempi, e dopo ancora, vennero blanditi, accarezzati e favoriti di privilegi e di prerogative; nè ciò che avanziamo va privo di evidentissime prove, essendovi ancora fra i vecchi dell’arsenale molti che appartengono ed il nome portano di quelle antichissime e venerande famiglie popolari, che di padre in figlio continuarono per secoli il loro servizio, il loro attaccamento all’ arsenale. La repubblica fatto aveva degli arsenalotti la guardia immediata del corpo sovrano : erano assistenti alle pubbliche solennità; i capi loro, i maestri, ammessi per metodo a trattamento nelle stanze ducali ; essi invigilavano sulla pubblica quiete ed erano i soli gelosissimi custodi dell’arsenale, che chiamavano casa; tanta in loro era la fiducia del governo, che nessuno era ammesso come operajo nelle ricche officine della pubblica zecca se non fosse arsenalotto inscritto ne’ruoli, e figlio dell’arsenale. Amavano percii) vivere fra loro senz’ intrinseche relazioni colle altre classi del popolo. I figli di coloro che si trovavano in servizio stabile, erano accolli nell’arsenale, benché in età puerile, e ricevevano