<&> 480 «s*- del secolo XV eran pur quelli della chiesa patriarcale, poiché nel 1444 li prendeva a modello Marco Ingegnieri per costruir quelli di San Giorgio ; ed espertissimo fabbricator d’ organi fu intorno al 1420 Urbano da Venezia, la cui pratica trovò il Riccati pienamente conforme a’propri computi (Delle corde elast., pref., p. xvr); e ad un organista della ducale cappella, Bernardo Murer, è dovuto, intorno al 1450, uno de’ principali perfezionamenti dell’organo, cioè l’invenzione della pedaliera. Dal qual tempo in poi Venezia fiorì sempre per eccellenti fabbricatori d’organi ; fra i quali ricorda, oltre ai già menzionati, un Francesco de’frati Minori (1388), che costruì il secondo organo in San Marco; ed in età più vicina, il friulano Osvaldo Carloni, di cui fu discepolo il muranese Antonio Barbini ; e il dalmatino Nanchini, la cui eccellente scuola, continuata dai Callido, ed ora dai Bazzani, ha già dato intorno a quattrocento organi di pregiato lavoro. Ci siam fermati alquanto a parlare dell’ antichità degli organi in Venezia, perchè questa è parte non ultima dell’ecclesiastica musica, e lascia prendere giusto argomento anche dell’ altre, sopra tutto dell’ arte d’ armonizzare, che da prima fu chiamata appunto organare. Ed in vero, dentro a questa età vediam pubblicati dal veneziano Marcantonio Balbi due trattati, brevi sì, ma da farne qualche conto pel tempo, in cui sono scritti, della pratica musicale e delle armoniche proporzioni. Non è possibile il dire in qual anno precisamente abbia avuto principio la ducal cappella di S. Marco ; ma certo è che l’ordinamento datole dal doge Leonardo Loredan, nell’ entrare del secolo decimosesto, non dee aversi per la sua prima istituzione, ma tutto il più pel suo primo regolamento; poiché fino dal 18 giugno 1404 fu ordinato dai procuratori che si scegliessero otto giovani, originati veneti, ingiungendo ai cantori di San Marco il dovere d’ammaestrarli nel canto, e compir sempre il numero d’otto, quando alcun ne mancasse. Si fece grazia per quella volta al giovine de Mouthon, che già serviva essa chiesa ed ottimamente cantava. Quest’ ordine de’ procuratori ci par mostrare che cantori stranieri, e propriamente francesi e fiamminghi, erano già