1 Anno MCCCCXXXII. i49 altri Potentati, furono di fentimento diverfo, e vollero continuar le loro feflìoni in Bafilea : dal che nacque difieniione fra effi e il Papa. Di più non ne dico, rimettendo il Lettore in quefto propofito alla Storia Eccleiìaftica, e a gli Atti di quel Concilio . Era calato, liccome già accennai, il Re Sigismondo per portarli anche a Roma a prendere la Corona Imperiale ; ma ritrovò anch’egli de gli oftacoli a’fuoi difegni. 11 Papa oltre all’ eOere Veneziano, cioè di Nazione allora nemica di Filippo Maria Duca di Milano, avea de’particolari motivi di fdegno contra di lui, perchè o credea o fapea di certo, che nella guerra fattagli nell’ Anno precedente da i Colonneiì, elio Duca avea avuta mano . E veggendo ora Sigismondo sì attaccato ad. elio Duca di Milano, non fapea efcludere i fofpetti della di lui venuta a Roma. Jncaglioflì per quefto il viaggio di Sigismondo, (a) il quale da Milano pafsò a Piacenza , e quindi a Parma, (a) BionJus con far delle lunghe polate in quelle Città. Nè iùffifte, co-^J^^'7' me li pensò Benvenuto da S. Giorgio, ch’egli portatori nel platina, Monferrato vi fcggiornailè gran tempo. Andofiène dipoi a Lue-& alu • ca, menando feco ottocento cavalli Ungheri, e fecento del Duca, di Milano. Il Poggio (b) gli da due mila tra cavalieri e. fanti di fuo leguito . Una delle maggiori premure di quefto jj,ji buon Principe era quella di quotare i rumori dell’Italia, e s’Tom. ¡o. era anche efibito con calde Lettere a trattar la pace fra il Du- Rcr’ lralic' ca di Milano , e i Collegati avverfarj . Ma egli ritrovò molto fconcertate le cofe in Tofcana. Militavano allora contra de’ Fiorentini le milizie del Duca fuddetto e de’Sanelì fotto il comando di Alberico Conte di Lugo (c) , con cui erano Bernardi- , ^ Bonin. no dalla Carda de gli Ubaldini , Lodovico Colonna , Antonio comr.Annal. Ferrucci, Ardi^on da Carrara, ed altri Capitani; ma difeordi fra loro. Michele Attendolo da Cotignola Generale de’Fiorenti- C'' ni, e Niccolò da Tolentino lor Capitano, feppero ben profitta- Capponi re della lor difunione ; imperocché nel dì primo di Giugno (d) Tom'zr'iir. venuti con loro alle mani, li sbaragliarono, e fecero prigionie- Kcr. halle. ri più di mille cavalli . Io non so, come tutto al rovefeio è rae- W. contato quefto fatto d’armi da Pietro RoiTo nella Storia di Sie- Firenzi. % na (e). Secondo lui, vincitori furono i Sanefi, e Niccolò da Petrus . Tolentino vi fu fatto prigione. Comunque Ha, nel giorno in-nanzi era giunto a Lucca Sigismondo , ed ebbe il difpiacere d’ Tom. J20. intendere, che quali fotto i fuoi occhi paiTarono dopo quella Rer- ItdUc‘ vittoria i Capitani de’Fiorentini a dare il guaito al territorio Tomo IX. K 3 ’ Luc-