Eoz. Annali d' Italia; Nè i Fiorentini Sì vollero mifchiare ne’ fatti di lui . Vi restavano i Veneziani, creduti protettori del Malatefta. Ma oltre al trovarli eglino impegnati in quelli tempi nella guerra del Friu- li, erano effi disguitati perla morte data da i Malateiti a Martino da Faenza lor Capitano , come accennammo all’Anno 141 6. Laonde l’accorto Duca Seppe così ben fare, che gl’indù ife nel Febbraio dell’ Anno feguente ad una tregua vicendevole per anni dieci, con promettere i Veneziani di non impacciarli negli affari di Pandolfo. Altro dunque non vi fu, che Carlo Malate-Jla Signor di Rimini, e Fratello d’effo Pandolfo , che gl’inviò in quell’Anno un poderofo aiuto di tre mila cavalli, e di molta fanteria, fotto la condotta di Lodovico Migliorati Signore di Fermo; così che Pandolfo giunfe a formare un’ Armata di circa otto mila combatten#. Già il Conte Francefco Carmagnola colle milizie Duchefche era in campagna fui territorio di Brefcia, quando nel dì otto di Ottobre fi azzuffarono gli eferciti nemici. Il valore e la Fortuna del Carmagnola furono fuperiori, e vi reftò con altri Nobili di conto prigioniere lo StelTo Signor di Fermo, al quale poco appreffo il Duca non folamente rellituì la libertà, ma vi aggiunfe ancora di molti regali. Fu particolare in Filippo Maria Visconte una tal magnanimità , e ne vedremo de gli altri efempli. Quella vittoria, e la tanto crefciuta potenza del Du?a , fecero oramai conofcere al Marchefe Niccolò d’Elle Signor di Ferrara, Modena, Reggio, e Parma, che il Duca vogliofo di ricuperar tutto ciò, che aveano poffeduto i Suoi Maggiori, e maffimamente il Duca Gian-Galea^o fuo Pa-(1) Diario dre, per le due ultime Città gli avrebbe moffa guerra. ( a ) Tom.r%’. ?er iichivarla moffe da faggio un trattato d’accordo , per cui Rer.'luUc. lì convenne nel Mefe di Novembre , che il Marchefe cedendo al Duca per fette mila Fiorini d’oro Parma, riterrebbe in fuo dominio la Città di Reggio ; e fu efeguita quella convenzione. Durarono poi le ollilità del Carmagnola fui Brefciano, e re-Slò maggiormente bloccata Brefcia dall’armi del Visconte; ma ninna importante imprefa ne feguì nell’Anno prefente . Intanto più che mai felicemente procedeva la guerra de’ Midi^Vcnt Veneziani *n Dalmazia? in Friuli, e nelle vicinanze" (¿) Con-Tom.Ta quiftarono effi Cataro, Traù , Spalatro, ed altri Luoghi mDal-tier, Italie, mazia ; Sì rendè loro la Città di Feltro , Spihmbergo , Valvafu-ne, ed altre Terre in Friuli. Ma ciò, che maggiore rifaltodiede all’armi loro, fu l’acquillo della Città d’ Odine, dove il va- loro-