s 54 Annali d’ Italia. ni giorni prima. In vigor d’eifa tanto il Duca di Milano, quanto i Veneziani, Fiorentini, Sanefi , Lucchefi, ed altri Collegati, reilituirono le Terre occupate nell’ultima guerra. Il iolo Gian-Giacomo Marchefe di Monferrato ebbe molto a penare a ve-derfi rimeffo interamente in poiTeffo di tutte le Terre a lui tolte dal Duca di Milano, e dell’ altre raccomandate ad Amedeo Duca di Savoia. Promofiero amendue varie difficultà, e tirarono in lungo il più che poterono la reftituzione, con e fiere fiata obbligata per quefto la Repubblica Veneta a fpedire più Am-bafciatori a fin di foftenere quello fuo malconcio Collegato . Intorno a ciò fon da vedere Benvenuto da S. Giorgio Storico Mon-^d)sBQVen' ferrino ( a ), e il Guichenone Storico della Rea! Cafa di Savoia ìjior. ¿r* ), che fon ben difcordi nella lor relazione. Ora dappoiché Monfenat. fu ritornata la calma in Tofcana, e Lombardia, (c) Sigismon-ller haiic de’Romani , d’Ungheria, e di Boemia, fi mife in cam- (b) Guiche. mino verfo Roma, dove pervenne nel dì 21. di Maggio, accolse/sHiìioìre to con gran magnificenza dal popolo Romano, e con affetto pa-jon UdeMsa.texno Papa Eugenio . Nel dì 31. del medefimo Mefe, feita voye. della Pentecofte , feguì nella Bafilica Vaticana la folenne di lui Amì^Hià Coronazione fecondo il rito confueto , laonde cominciò egli ad Tom. xix. ufare ne’fuoi Diplomi il titolo d’imperador de’ Romani, non -Rer. Italie, ufato finquì da gli Eletti, fe non dopo aver ricevuta la Coro-s. Anfonii.na R°mana* ( <0 Partito di Roma nel Mefe d’ A gotto , venne Raynaid per Perugia, e pofeia a Rimini, e per la Romagna, dove fe-{à) Crimea ce varì Cavalieri -, e nel dì 9. di Settembre pervenne a Ferrara, di Bologna, (e ) dove fu magnificamente ricevuto ed alloggiato dal Marche-J- ;f. fe Niccolò, e diede l’ordine della Cavalleria ad Ercole e Sigis- (e)'Cronica mon^° gHuoli legittimi d’efiò Marchefe, e a Lionello, Bordi Ferrara fo, e Folco bali ardi del medefimo. Pafsò pofeia a Mantova, e Tom. y. qUivj[ Gitre all’aver dato, ficcome accennai poco fa, a Gian- ta ic. prancejco 5ignor ¿i quella Città il titolo di Marchefe , filabili ancora le nozze di Lodovico di lui Figliuolo con Barbara Fi- (f) Corioifi, gfiuola del Marchefe di Brandeburgo. Oflérva il Corio (/) con di Milano. aItri, che Sigismondo entro in Italia amico del Duca di Milano , e ne partì nemico. Per lo contrario al fuo arrivo parea mal foddisfatto di Papa Eugenio e de’Veneziani : ma loro amico fe ne ritornò in Germania. Andoffene dipoi a Bafilea, dove quel Concilio avea già moffe delle infolite pretenfioni contra eli Papa Eugenio, con aver anche tirato nel loro parere il Cardinal Giuliano Legato Prefidente di quella facra AiTemblea. So-