Anno MCCCCX. ^ Anno di Cristo mccccx. Indizione ìli. di Giovanni XXIII. Papa i. di Sigismondo Re de’ Romani i. FU cagione la Pelle entrata in Pifa, che Papa Aleffandro V. iì ritirafle a Prato verfo il fine dell’Anno precedente, e po-fcia a Pifloia (a). Quivi ricevette la lieta nuova, che Roma era (a liberata dall* armi del -Re Ladislao. Fecero guanto poterono i f0£‘ne™m Fiorentini per indurlo a portarfi colà, rapprelentando, che la- xxill. rebbe più vicino alla guerra, che fi meditava di fare contra delPjpj- .. _ T i* i i & V7 . v r il RaynnlJus Re Ladislao nel Regno di Napoli; ma più torza ebbe 1 eloquen- ^n’iaLEccU za di Baldaffare Coffa Cardinale Legato di Bologna, a i cui cenni ubbidiva il buon Papa, quafi come l'chiavo, perchè da lui principalmente riconofceva il Pontificato. Volle il Coffa, die A-lefTan dro feco vernile a Bologna, e gli convenne nel furore del verno per montagne piene di ghiaccio e di neve paifare a quella (!') Città, (¿) dove fece la fua entrata nel dì. 12. di Gennaio con fus incredibil gioia del popolo Bolognefe, per vedere piantata nella To. xvill. lor Città la refidenza a un Romano Pontefice. Quivi nel Giovedì RercJ^‘‘J' fanto pubblicò un’ampia Bolla contro a i due pretenfori del Papa- Bologna, to Gregorio e Benedetto. Quivi ancora ricevette nel dì 1 2. di Feb Tom. <.od. braio una folenne Ambafceria de’Romani, che gli portarono le chiavi della Città, e fecero grandi illanze , affinchè egli fe ne andalfe colà. Ma al Cardinal Coffa non parve bene, che egli fi partifle da Bologna. In quello mentre, cioè nel dì 18. di Gennaio, (c) Giorgio de gli Ordelaffi, effendofi ribellato il Popolo di Forlimpopoli al Papa, fu chiamato alla fignoria di quella Cit-Tom xx'u. tà; e nel dì 25. d’efTo Mefe furtivamente ancora entrò in quellaRer- Ital,c• di Forlì; ma ne fu fcacciato da quel prefidio. Andò pofcia ne) dì 8. d’Aprile il Cardinal Coffa a mettere l’affedio a Forlimpopo- li. Elfendofi intanto infermato Papa Alelfandrb, ritornò elfo Cardinale a Bologna nel dì 28. d’eifo Mefe. Sino al dì 3. di Maggio durò la malattia del Pontefice, e di effa morì egli in quel giorno. Fu poi fparfa voce da i nemici del Cardinal Colla, che per veleno fattogli dare da effo Cardinale foife abbreviata la vita a quel degno Pontefice; e tal voce maggiormente prefe piede, allorché, fìccome vedremo, quello Cardinale divenuto Papa, reflò abbattuto dal Concilio di Coflanza. Dio folo può efl’ere buon Giudice di quelli fatti. Solea quello buon Papa dire: ch’egli era flato D 4 rie-