Annali d’ I t a l i a. •»a. Non tardò efla ad effere riconofciuta da tutti per Regina, Alzavano quafi tutti le mani al Cielo per la gioia in Roma , Firenze, ed altri Luoghi , al vederti liberati da queilo Re sì manefco e perfido ; ma più d’ogni altro ne fece fella Papa Giovanni XXIII. il quale fempre era in pena per così potente avverta) Cronica fario. (a) Jccopo de gl’ Ijolam creato Cardinale per guiderdone Tom°8.ena 3 ^ avergli fatto ricuperare Bologna, fu pofcia fpedito da lui al-R:r. Italie, la volta di Roma a fine di ricuperar quegli Stati . Ed appunto nell’ Ottobre fe gli diedero MonteFiafcone, e Viterbo. Per conto poi di Roma, quella Nobiltà e popolo nel fopradetto Mefe d’Agorto, dato all’armi, fi levarono dall’ubbidienza della Regina Giovanna ; e quantunque Sforma con altri Capitani d’effa Regina entraiTero in quella Città, non vi fi poterono (ottenere contra le forze de’ Romani. Nondimeno Cartello Sant’ Angelo il confervò fedele ad eiTa Regina . Entrò pofcia in Roma il Cardinale di Sant’Euftachio, cioè^ 1’ Ifolano , Legato di Papa Giovanni nel dì 19. di Ottobre, e prete il Governo di quella Città . Nel cuore intanto di erto Pontefice ftava fitto il defiderio di portarfi a Roma, e non già all’incominciato Concilio di Co-ftanza. L’ abboniva egli per timor di cadere, nè s’ingannò nel prefagio. Tanto dirtero , tanto fecero i Cardinali, che lo fmof-fero; laonde nel dì primo d’Ottobre, come bifeia all’incanto, da Bologna s’inviò a quella volta. Credei! eh’egli fi forte prima aflìcurato della protezion di Federigo Duca a Auftria. Giunto a Coftanza, fece l’apertura del Concilio Generale, rapprefen-tante la Chiefa univerfale, nel dì cinque di Novembre. Da tutte le parti della Chiefa Latina concorfero colà Vefcovi, Abbati, Teologi, egli Ambafciatori de’Principi Criftiani, e innu-merabil Nobiltà, che andò pofcia di mano in mano crefcen- ^Ùiiri pn do (¿). Tit. aa. Non fi potea vedere fenza meraviglia la (terminata unione di tanti riguardevoli Ecclefiatlici e Secolari. E tutti ardevano di defiderio di vedere oramai tolto via lo Scisma, e pacificata la Chiefa. Inviati ancora colà gli altri due Papi, cioè Gregorio XII. e Benedetto XIII. il primo fi feusò con apparenti ragioni, e folamente inviò uno de’ fuoi Cardinali, cioè quel di Ragufi, e Giovanni Contareno Patriarca di Coftantinopoli, ìllm!** 10 °he a^tertero per lui. L’altro poi fpedì alcuni Prelati, che da p™‘ t.33. I1 a qualche tempo fe n’ andarono con Dio, vedendo mal ine am-Rer. Italie, minati gli affari pel loro principale (c). Comparve ancora nella