-<&<> 442 non pochi esempi, cui non vagliono a indebolire le consuete eccezioni. Onde che, prima di soscrivere al troppo severo giudizio del Botta, tanto più valutabile per altra parte, quanto d’uomo che mostra nel resto amare di schietto amore la patria nostra, vorremmo fossero sottoposte a diligente e tranquillo esame le nostre storie, e quelle specialmente che scritte furono d’ ordine pubblico, ciò che fin qui non sJ è fatto. Diremo intanto non avervi per avventura altra parte d'Italia che vantar possa maggior numero di storici nazionali di quello vanti la nostra città. Tulli non possiam qui registrarli; ed anche a’ que’ nomi che stimeremo necessario di ricordare non ci arresteremo gran fatto. Marco Foscarini, dal cui giudizio non sappiamo chi vorrebbe dissentire in queste materie, chiama, nella sua grand’ opera, Bernardo Giustiniano novello padre della storia veneziana dopo le risorte lettere, siccome Andrea Dandolo nella barbarie de’ tempi. Non mancarono al Giustiniano nè il retto senno, nè T acuto discernimento, e sì ancora del senso del bello, che fa meglio accettabile il vero, ebbe, specialmente pel tempo in cui visse, non poco. Molle inveterale credenze sa screditare con parole tanto più efficaci, quanto meno eccessive ; e quantunque non serva alla semplicità de’più vecchi perciò che spetta all’accettazione deJfatti, ne serba una qualche immagine, che fa i suoi racconti più facilmente credibili e cari. Non elegante, nè caldo quanto furono altri storici d’altre nazioni, ma degnissimo d’esser letto e da noi mentovalo. Di Pier Marcello, scrittore delle vite dei dogi, ripeteremo col Foscarini preallegalo : essere il libro di lui fra tutti il più acconcio a chi voglia mettersi davanti gli occhi senza fatica T orditura de’ passati avvenimenti; più lodevole se, fattosi esempio del Sabellico, non ne ripetesse talvolta gli errori. Il Bembo basti che il Botta nel ragguagliasse con Tito Livio : al quale succedendo il Paruta, la sapienza slorica si fece maggiore. Anche se non ci avesse date quest’uomo raro le opere sue politiche, quanto consumato egli si fosse in tali studi si vedrebbe dalla sua storia. Pochissimi Y arrivano, e appena qualcheduno 1’ avanza nella cognizione degli uomini; e i rliratti che delineò di alcuni fra’ più celebri personaggi del tempo suo, sono