n6 Annali d’ Italia. credere di voler confegnare quella Terra alle genti del Duca di Milano. Allora i Forlivefi chiamarono in aiuto le genti d’ effo Duca, comandate da Angelo dalli Pergola , le quali enitrate in quélla Città fecero finta d’andarvi a nome del Papa , o pure di Niccolò Marchefe di Ferrara , e di guardarla pel fanciullo Tebaldo . Certo è , che allora il Papa e il Duca paHavano di buona intelligenza fra loro. Diedero perciò all' armi i Fiorentini (0 Ammi- (a), e prefo per loro Generale nel dì 2.3. d’Agolìo Pandolfo Piretici. 1s. Malatejla Signore di Rimini , lo fpedirono in Romagna con affai forze per foftenere il partito di Lucrezia. Tacque l’Ammirati, ma non tacquero già gli Annali di Forlì, nè Andrea Biglia (b) Riiiìus (l), che nel dì 6. di Settembre il popolo di Forlì col preii-Tom Pxix Duchefco mife in rotta le genti de’ Fiorentini, con farne Rcr. Italie, prigioniera la metà d’effe: il che fece maggiormente divampar la guerra tra il Duca e i Fiorentini, i quali cercarono allora (c) Sanuto di collegariì co i Veneziani (c). Spedirono per queffo Amba-Tom’ feiatori a Venezia; ma non trovarono favorevole alle lor diman-Rer.Italie, de Tommafo Mocenigo Doge, uomo vecchio, ed amante della Pace. Curiofiflime fono le aringhe di queito Doge , rapportate dal Sanuto, perchè ci fan tra l’altre cofe vedere, qual foffe allora 1’ opulenza dell’ inclita Città di Venezia, e quali le forze di cadauno de’Principi, che allora iìgnoreggiavano in Italia . Ma poco ffette a terminare la gloriofa fua vita il Doge fuddetto , effendo venuto a morte nell’Aprile di queft’An-no , e in fuo luogo fu eletto Francefco Fofcaro , perfonaggio inclinato alla guerra. Anno di Cristo mccccxxiv. Indizione 11. di Martino V. Papa 8. di Sigismondo Re de’ Romani 13. SI fciolfe in queft’Anno il Concilio Generale, cominciato con poco concorfo. in Siena per varie difficultà quivi in-(A^aynald. iòrte ; (d) laonde Papa Martino determinò, che il medeiìmo fi aveffe a celebrare da lì a fette anni in Bafilea. Nell’Anno Martini v. preferite (e) diede veramente fine al fuo vivere l’oftinato Pie-P. 2.t. 3. tro di Luna, cioè l’Antipapa Benedetto Xlil. L’età di novanta 'italiana anni » a cui era giunto, ci porge motivo di credere, che non Hi(i. & ahi, da veleno, come corfe voce, ma da i troppi anni procedeffe la mor-