Anno MCCCCLXVUI. 303 fe, come ha il Corio, diede fine ai Tuo vivere. L’Autore delia Cronica di Bologna (a) dice, eh’ effa DucheiTa morì nel dì 24. (a) Cronica d’Ottobre. Ne moftró Galeazzo Maria almeno in apparenza gran difpiacere, e fatto condurre a Milano il fuo corpo, con Rer. Italie, lòlenni funerali gli fece dar fepoltura. Corfe allora un’ orrida voce , che di veleno ella morifle. Quando ciò foffe vero, chi pof-iìam noi dubitare, che commetteffe sì nero misfatto ? Ma veri-fimilmente fu quella una diceria di perfone maligne. Parimente mancò di vita in quell’ Anno Sigismondo Malatejla Signor di Rimini nel dì 22. d’Ottobre, come fcrive il Corio . Ne gli Annali di Forlì (b) è fcritto il dì 13. d’effo Mefe. Error de’ Co pilli farà o nell’uno, o pur nell’altro teilo. Vanno concordi gli Storici Tom.xxi'l. Pontifizj , 1’Ammirati, e l’Autore della Cronica di Bologna nel Rer. Italie. dire, che l’alterigia, la lafcivia, trufferie., la crudeltà deformarono di troppo la di lui vita, oltre all’erefia, di cui dicono, ch’egli fu macchiato. S’era quello iniquilfimo uomo, come dicemmo, ridotto al dominio della fola Città di Rimini, e quella anche priva del meglio del fuo territorio. Lafciò dopo di sè due Figliuoli bailardi Roberto e Salluflio. Ifotta dianzi fua Concubina, Ììoì Moglie, rellò per allora al governo di Rimini. Roberto prefe a Rocca di Cefena, ma poi la rilafciò a i Miniilri del Papa, con paffare a i fervigi del medefimo Pontefice. Cefsò ancora di vivere nel dì due di Maggio AJlorre de Manfredi Signor di Faenza, a cui fuccedette nella lignoria di quella Città Carlo fuo Figliuolo. Pofcia verfo il fine di Luglio Imola alzò le bandiere di Sai} Marco. Diedero tali murazioni nella Romagna motivo a varj tórbidi, de’quali fi parlerà all’Anno feguente. Abbiamo ancora da .Marino Sanuto (c), che in quell’Anno il celebre Cardinal Beffa rione Greco di nafeita fece dono dell’infigne fua Libreria di Manufcritti alla nc(ta r. cod* Repubblica Veneta: dono, che anche oggidì farebbe d’immenlo prezzo, e molto più fu in quelli tempi, ne’quali appena era nata la Stampa. 11 Catalogo d’eifi Codici è ultimamente flato dato alle ilampe. Anno