Anno MCCCCXL1V. del primo dal Conte Francefco, e con chiamarli amendue a Milano . Accadde ancora nell’Anno prefepte (a) la morte di Od-(a.) AnnaUs do-Antonio Conte di Montefeltro e d’Urbino, perionaggio di ^om'xxj/ coftumi sfrenati, e d’infoffribil luffuria. Per cagione di quefti Rcr Italie’. fuoi vizj fu egli nella notte del dì 22. di Luglio da molti con- Cronica giurati uccifo, e in luogo fuo proclamato Signore Federigo fuo ’ Fratello, e Figliuolo baltardo di Guidantonio già Conte, ancor- /?«-. Italie. chè comunemente creduto foife figliuolo di Bernardino dalla Carda de gli Ubaldini. Quefti eiTendo ito a Fermo, per visitare il Conte Francefco, itabilì tolto con eifo lui Lega difenfiva ed offeniìva. Venne a morte anche in queft’ Anno (¿) nel dì 8. ^ o pure 24. di Settembre Gian-Francefco da Gonzaga Marchefe To. xxiv. di Mantova, affai invecchiato, ed ebbe per fucceffore Lodo- Ser- ltallc-vico fuo Figliuolo. Fu parimente chiamato da Dio a miglior vita nella Città dell’Aquila a dì 20. di Maggio (c) Frate Bernardi- ^{^dyru no da Siena dell’Ordine de’Minori, celebre Milionario di qu e-Ann. BtcUf fti tempi, che per le fue lumitiofe Virtù venne poi aggregato al ruolo de’Santi. Similmente finì di vivere (d) Leonardo Are-tino, Segretario della Repubblica Fiorentina, uomo celebre al - Rn. Italie. lora per la fua Letteratura, e perizia della Lingua Greca. Si ammalò nel dì cinque d’Aprile (e) di sì pericolofa malattia Al- (<■) Giornali fonfo Re d’Aragona e delle due Sicilie , che corfe infin voce, Tom.^odem. che era morto. Gran bisbiglio e movimento fu ne’ Baroni del Regno, di modo tale che guarito il Re ben s’avvide del poco capitale, che potea farfi della fede de’Regnicoli. Diede e-gli in queft’Anno (/) per Moglie a Don Ferdinando Duca di (0 Iflorìa Calabria fuo Figliuolo ljabella di Chiaramente , Nipote di Gian- j^ol‘‘an’ Antonio Orfino Principe di Taranto. Maritò eziandio Maria far. luiic. fua Figliuola col Marchefe Lionello d?EJle Signor di Ferrara, Modena, e Reggio. Fu per tanto fpedito Borfo d'Efìe Fratel- lo d’effo Marchefe con due Galee Veneziane a levar quefta Principeffa, che accompagnata dal Principe di Salerno arrivò a Ferrara nel dì 24. d’Aprile. (g) Memorabil fu la magnifi-cenza di quefte Nozze per la quantità delle fefte e de’ varj ubi ¡upra. follazzi, che durarono quindici giorni coll’ intervento de gli Ambafciatori di tutti i Principi d’Italia. Fece guerra in queft’ (h) Giuftin. Anno il Re Alfonfo ad Antonio Santiglia Signore di Cotro- ^stnuuYà ne, Catanzaro, ed altri Luoghi in Calabria, e gli tolfe tutti dì Vent(ia, quegli Stati. Condifcefe anche a far pace co’Genovefi (h), co’ ' d‘c’