i6 Annali d’ Italia; no appreffo feguiffe pace fra’ Veneziani e Genoveiì colla reflitu-zion de’prigioni : pure Bucicaldo non come Governator di Genova, ma come periona privata fparfe un Manifefto, in cui trattava Carlo Zeno da traditore, sfidandolo a duello in terra ferma, o pure con una Galea per parte di cadauno in mare. Se ne rile Car- lo Zeno, e il lafciò tempeftar quanto volle. Ne’iì vuol tacere, che fui principio di Settembre follevatifì i Guelfi d’ Aleffandria fi ribellarono a i Visconti, ed implorarono aiuto da Genova per fottometterfi al Re di Francia. Non fu pigro il Vicegovernatore di Genova a fpedir gente in loro aiuto, con poca fortuna nondimeno -, perchè oltre all’ eflerfi ritirati i Ghibellini nelle fortezze, arrivò colà Facino Cane con molte fqua-dre, che ricuperò quella Città, e mife in defolazione tutta la parte Guelfa. Un fìmile orrido giuoco fece Pandolfo Malatefla a Como , dove fu egli fpedito per ricuperar quella Città. Bolliva in (a)So^omen. quefti tempi gran discordia fra i Magnati dell’ Ungheria, (a) Co-xvi ^oro’ c^e 11011 voleano per loro Re Sigismondo fratello di Ven-Rer.' balie, ceslao già Re de’Romani, fi avvifarono di chiamare a quella Co-Bonincontr. rona Ladislao Re di Napoli, ficcome Principe, che vi pretendea Tom^xxi ragloni del Re Cado fuo Padre, e per altri titoli, promet- Rer. Italie, tendogli fìcuro per lui quel vafto Regno. Ladislao non perdè tempo ad imbarcariì, ed arrivò a Zara. In efla Città correndo il dì cinque d’ Agofto fu egli coronato dall’ Arcivefcovo di Srrigo-(}') Raynau- nia, o pure da Angelo A cdaiuoli Cardinal di Firenze , (¿)fjpedi-d£cci.Annal to dal Papa, per dar braccio all’ imprefa. Ma avendo egli inviato i fuoi Deputati a prendere il poffeiTo del rimanente dei Regno , trovò riforto più che mai il partito di Sigismondo, mutati d’ opinione que’ Grandi, e sè itefl'o delufo . Il perchè adirato fé ne ri- (c) domai, tornò a Napoli. Ne’Giornali Napoletani ( c ) vìen riferito quefto Napoieta^ avvenimento a gli Anni feguenti, ma per gli atti, che rapporta Rtr. Italie, il Rinaldi, e per l’atteilato di varj altri Scrittori, eiTo appartiene al prefente . Sigismondo, ficcome diffi, Figliuolo di Carlo IV. Augufto, fi ftabilì pofeia fui Trono dell’Ungheria, ma non fenza crudeltà, e divenne col tempo Imperador eie’Romani. Anno