Anno M C C C C X X X V 1 I. ,7i tuttociò effendo divampata la nemicizia fra il Principe di Taranto e il Caldora, e non potendo il Patriarca ricevere rinforzo nè dall’uno nè dall’altro, fu ridotto a mal partito, in gui-fa che prefa una picciola barca, in quella s’imbarcò e paf-sò a Venezia, e di là poi a Ferrara, dove vedremo, che fi trasferì anche Papa Eugenio. Quali tutta la fua gente abbandonata prefe foldo nell’Armata di Jacopo Caldora grande imbroglione, e di fede fempre incerta in quello fconvolgimento del Regno. Nel verno dell’ Anno prefente ( a ) Niccolò Piccinino s’era (a)Ammirai. impadronito di Sarzana e d’altre Terre della Lunigiana; ma^,^'^. ufcito in campagna nell’ Aprile il Conte Francejco Sforma Generale de’ Fiorentini con cinque mila cavalli e tre mila fanti, poco (lette a ricuperar que’Luoghi. MoiTero in quell’Anno anche i Veneziani guerra al Duca, di Milano , e cominciarono a far delle iftanze a i Fiorentini per avere al comando della loro Armata il fuddetto Conte rrancefco, giacché Gian-France-fco ( e non già Lodovico, come vuole il Sanuto ) Marchefe di Mantova lor Generale fdegnato, perchè s’avvide d’eifere in fofpetto la lua fedeltà preifo quel Senato, proponeva di rinunziare il baftone. Ma anche a i Fiorentini premeva di ritenere in Tofcana quello gran Capitano per la voglia e fperanza , che nudrivano, dell’ acquifto di Lucca, Città come abbandonata, per eifere ftato richiamato dal Duca in Lombardia il Piccinino. (¿) Cominciò per quello ad alterarli la buona armonia fra ef-(b) Poggia fi Veneziani e i Fiorentini. Prefe nondimeno che ebbe il Con-^-te Francefco la maggior parte delle Cartella del Lucchefe (c),/?er. haiic. e piantate alcune Baltie intorno a Lucca, fen venne di quà dall’ CO simonet. Apennino fui Reggiano colle fue truppe per accudire al fervi- sjòrtìx, * gio de’ Veneziani; ma perch’erti noi poterono fmuovere dal fuo Tom. 21. proponimento di non voler partare oltre Po, così portando i Ca-RfT' Itdhc' pitoli della fua condotta : disguftato di loro, perchè noi volea-no pagare, fe ne tornò in Tofcana, dove pafsò il rimanente dell’Anno. Poca felicità ebbero in quell’Anno l’armi Venete contra del Duca di Milano. Niccolò Piccinino li travagliò aflaif-fimo fui Bergamafco, dove prefe alcune Cartella. E nel dì 20. di Marzo diede una fiera fpelazzata all’efercito loro prertb il Fiume Adda, dove fecondo gli Annali di Forlì ( d) circa tre (d) Annate* mila foldati Veneziani reftarono o annegati 0 prefi. Similmen~^'0om.‘xxf'i. te Rer. Italie.