/ Anno MCCCCXXllt 115 pe, e fi mife in marcia alla volta dell’ Aquila con quel fuccelfo, che li vedrà all’Anno feguente. Scrive il Crivelli (a), avere Fi- (a) Criidi. lippo Maria Duca di Milano già fatto negozio per tirare lo fteffo Sforza al fuo fervigio , e fullituirlo nel Generalato al Conte Car- Rer.'i'.clìc. magnola , il quale già vacillava nella grazia del Duca ; e che Sforza avea accettato l’impiego di confenfo del Papa e della Regina, penfando di portarli a Milano , da che avelie liberata 1’ Aquila. Non so io immaginare, ch’egli voleiTe abbandonare il fervigio della Regina per altra cagione, che per vederli tuttavia malvoluto e perfeguitato dal gran Senefcalco Caracciolo. Eraiì, come già diih , collegato elfo Duca di Milano col Papa e colla Regina Giovanna, (b) Alle iftanze loro fece egli alieftire in Genova una poderofa Flotta di tredici Galee, e di altrettante navi con altri "¿tn df.