della Marina Militare. 193 loro jiro. AI tempo stesso il Consiglio dei ministri d’Inghilterra vegliò ad impedire che Tourville trasportasse sulla costa di Kent il corpo d’esercito del maresciallo d’Hu-mières che attendeva pronto per l’imbarco. L’amiraglio francese, istruito dei preparativi, continuò a spadroneggiare i mari d’Inghilterra, ed il 21 di luglio a capo di 111 vele, fra le quali molte galere fatte venire dal Mediterraneo per la circostanza, si mostrò in vista di Portland ; e la dimane ancorò non molestato a Torbay, giusto dove Guglielmo era sbarcato. Durante tutta l’estate Tourville oltre a bruciar Teignmouth, villaggio inglese di poca importanza, distrusse là e nei dintorni gran copia di materiali da pesca; impresa non bella ed anche impolitica, perchè offrì scusa e ragione più tardi agii Inglesi di tentarne di consimili sulla costa di Francia ugualmente meschine. Maturavasi intanto il processo. a carico di Torrington ; difficile trovare una Corte competente a giudicarlo. I Lords, per ispirito di confratellanza, non volevano che un loro collega avesse a giudici una dozzina di marinari seduti intorno alla tavola nella camera di poppa d’un vascello; e difatti il bill presentato alla Camera Alta per deferire Torrington ad un consiglio di guerra passò per due voti soli. Alla Camera dei Comuni, Torrington cui era stata concessa libertà provvisoria, ebbe cuore di presentarsi alla sbarra, vi parlò lungamente, vantò i suoi servigi, i sacrifici, le ferite toccate in guerre precedenti e gettò tutta la colpa addosso agli Olandesi ed al Ministero. Ciò non ostante fu deferito al Consiglio che si radunò a Sheerness ; il quale durò tre giorni, sostenendovi la pubblica accusa un arniraglio olandese. Questo particolare che sembra insignificante e non lo è, sviò la giustizia dalla retta strada perchè l’orgoglio inglese mal soffrì che un uomo di mare fino allora popolarissimo, sempre stato prodigo è tuttavia ricco, fosse giudicato sulla requisitoria di un amiraglio forastiero, e per le testimonianze di capitani forastieri, e per di più olandesi. Al terzo giorno del giudicio Torrington fu dichiarato innocente ; la folla che assiepava le vicinanze del-l’arsenale lo applaudì. Mentre a bordo del suo yacht risaliva il Tamigi le navi lo salutarono con salve di artiglieria *13