498 Storia generale erano prodi ed inesperti. La corvetta, se armata di soli marinari e non di soldati alle cose del mare inconsueti, sarebbe stata vincitrice ; i suoi uomini si sarebbero agevolmente arrampicati dal bompresso su per il sartiame ed il fianco dei-nemico e ne avrebbero invaso le batterie. I marinari di Oochrane non avrebbero fallito il colpo, solo perchè marinari. .In rada di Napoli lo scaltro ed avveduto Persano, bene indettato dal Cavour, tentava con tutte 1’ arti ond’ era maestro la marina regia borbonica la quale, attonita dei trionfi di Garibaldi sul continente, diffidente del Re debole ed inesperto, a mezzo agosto già balenava. Approssimavasi per essa 1’ ora in cui erale giuocoforza seguir le sorti del paese e sacrificare quelle del Principe. Quando Garibaldi entrò a Napoli in carrozza e senza scorta veruna, la dissoluzione fu compiuta. Seguirono il Re a Gaeta i vapori il Messaggero, il Del/ino, la Saetta, la Maria Teresa e la fregata a vela Parlenope con alcuni ufficiali fedeli; altre navi che avevano avuto comando di muovere per Gaeta ritrovaronsi prive di pezzi delle macchine oppiire a corto di ufficiali. I piloti ed i macchinisti ne abbandonarono altre; i marinari ed i sottufficiali corsero a Gaeta fedeli al Re nella sventura e furono poi eccellenti cannonieri alle batterie della piazza contro la squadra italiana. Il Persano, d’ordine del dittatore Garibaldi, pigliò il supremo comando del naviglio cui armare era difficile, causa la mancanza d’ uomini. Gli ufficiali in massima parte giurarono fedeltà al nuovo Governo e lo servirono bene e, tuttavia fedelmente lo servono. Gli amiragli, salvo tre, andarono nella lista degli emeriti. L’Anguissola fu qualche tempo ministro della marina dittatoriale, poscia il Sandri 10 surrogò. Nel frattempo nuovi casi politici si maturavano pei quali si chiedeva in Adriatico la presenza della squadra italiana a coadiuvare il generale Enrico Cialdini che muoveva coll’ esercito ad invadere Marche ed Umbria. Poiché égli ebbe chiuso il 18 settembre Lamoricière dentro Ancona s’ accinse ad espugnare la piazza. Il Persano chiamato telegraficamente, colla Maria Adelaide, il Vittorio Emanuele, 11 Carlo Alberto, il Governolo, la Costituzione ed il Monzaw-