•28 Storia generale dator di Castiglia, venne a surrogare il Duca d’Alba. Sua prima cura fu sbloccare Middelburgo che il prode Mon-dragon difendeva da ormai due anni. L’arsenale di Anversa allestì in quella circostanza due squadre, 1’ una di 30 grosse navi affidata a Sancio D’Avila, l’altra di 60 di minor mole obbediente al fiammingo signore di Glimes. Luigi di Boisot, amiraglio di Zelanda, fu spedito nel ramo settentrionale della Schelda dal Principe d’Orange per opporsi alle mosse spagnuole. Egli comandava a tre squadre; la prima di 16 vascelli grossi e 10 minori, la seconda e la terza rispettivamente ognuna di 10 grossi e di 14 minori. Il numero e la capacità di codeste navi dichiarano qual cammino avessero in cinque anni fatto i Neerlandesi; già la loro armata rispondeva alle esigenze della guerra grossa. Presso a Berg-ojj-zoom, al gomito del ramo settentrionale della Schelda, ebbe luogo lo scontro fre le divisioni ispano-fiam-minghe di Glimes e di Romero ed il meglio delle forze di Boisot ; contemporaneamente la squadra di Sancio, d’Avila uscita fuor del ramo meridionale muoveva verso Middelburgo per vettovagliar Mondragon. La segnalata vittoria degli Zelandesi, la morte eroica di Glimes, la fuga di Ro-mero, e l’incendio e la cattura di alcune sue navi consigliarono Sanclio d’ Avila a tornar in Anversa ; ma alle calcagna gli furono quegli Zelandesi che fili allora avevano atteso al blocco di Middelburgo, dove Mondragon stremato di forze capitolò. Anversa, la ricca e popolosa città fiamminga, tenuta in obbedienza coi rigori e coi supplizi era 1’ ambito supremo di Guglielmo il Taciturno. Poco dopo la vittoria di Berg-op-zoom egli ordinò all’amiraglio Boisot d’incendiar la flotta spagnuola che certe misure Si prudenza avevan consigliato d’ancorar sotto il cannone de’forti di Lillo e di Kalloo, anzichenò lontano dalla città. Il colpo riuscì in parte, a prezzo di molte vite. I lieti eventi trascorsi inspirarono allora ai patrioti neerlandesi il pensiero di liberare Leida stretta d’assedio da’12 mila fanti di Don Francesco Yaldez. La impresa di Leida si raccomanda all’ attenzione dello storico, perchè in essa appariscono per la prima volta una blinda elementare delle navi ed un sistema di locomozione