334 Storia generale poscia tenute. Poco prima (23 gennaio) Championnet aveva scacciato da Roma il re di Napoli ed occupatagli con rapida mossa la capitale sotto gli occhi di Nelson, il quale ebbe giusto il tempo di trarre seco le navi napoT letane pronte, e scortare a Palermo il Re fuggiasco con i suoi tesori. Napoli, come tutti sanno, si costituì a repubblica e l’amiraglio Francesco Caracciolo valente marinaro napoletano già inoltrato negli anni ed ora reduce dall’aver scortato il Re in Sicilia, assunse il comando delle magre forze navali messe su dalla giovane Repubblica. In alcuni scontri cogli incrociatori inglesi esse contribuirono alla difesa di Napoli. E pur troppo noto come Macdonald, che in Napoli comandava l’esercito francese, dovesse abbandonare la repubblica Partenopea alla furia collettiva dei Russi, dei Turchi, delle bande Sanfediste e degl’inglesi. La città assediata capitolò e fra i nomi degli ufficiali che firmarono l’atto di capitolazione la quale guarentiva salve le vite ai repubblicani, ritrovo quello del comandante la fregata inglese Seahorse. Quando più tardi, a cose concluse, lord Orazio Nelson giunse scortando il Re ed avendo seco la squadra napoletana e la portoghese, Ferdinando di Borbone strappò la capitolazione e disdisse tutto ciò che in suo nome aveva stipulato il Cardinal Ruffo. Invano le vittime di politica frode si appellarono a Nelson, che, imbevuto delle idee assolute del partito Tory, non volle punto sedere nè giudice, nè difensore tra un sovrano ed i sudditi ribelli. Accondi-scese[ a che il Caracciolo fosse giudicato da un consiglio di guerra, convocato sidla fregata napoletana la Minerva; l’ordinanza è sua od almeno controfirmata da lui, quantunque il consiglio che dannò Caracciolo al laccio fosse composto esclusivamente di ufficiali napoletani. Nelson rifiutò firmare il ricorso in grazia e Francesco Caracciolo fu impiccato al pennone di maestra della Minerva. Intorno a questo episodio della vita di Nelson molto si è scritto da Pietro Colletta, da Mariano d’Ayala, da Alessandro Dumas ; recentissimamente dal Jeaffreson. È argomento delicatissimo ed in ispecial modo per un italiano. Rigore d’isterico mi induce a negare quanto afferma D’Ayala, cioè che lord Orazio Nelson nutrisse gelosia di Caracciolo. Preferisco studiar il