Storia generale scrisse le bestemmie ed il turpiloquio onde gli ufficiali infioravano i loro comandi. Bello è riscontrare che Ruyter, Tourville e Collingvvood abbiano in tre marine ed in tempi diversi indotto le medesime riforme nella pulizia delle navi e nella purezza del vocabolario. Veri signori del mare per il genio e per il cuore, ogni cosa che degna del mare non fosse vollero sbandita. Comprendo appieno come lo Smiles offra ad esempio del più perfetto gentiluomo inglese del suo tempo, il valoroso, pio e nobile lord Collingwood. Nel secolo XVIII i medici di bordo eran poco meglio che barbieri. Alcuni capitani inglesi si ribellavano ad imbarcarne. Se il mio lettore ha presente il romanzo bellissimo di Smollet intitolato Roderick Random ricordi la scena in cui il 2° medico della nave amiraglia casca in mare, e l'ami-raglio che non volendo perder strada, ordina all’ufficiale di procedere innanzi appena gli dicono che l’ftomo in mare, lungi dall’essere, coni’ ei credeva, un gabbiere, altro. non è che un ina,file medico. Quell’episodio è storico. Nelle campagne del periodo napoleonico il vieto pregiudizio contro i medici svanì, e dopo il 1815, l’aumentata paga agli ufficiali sanitari, fu cagione che i medici di bordo si reclutarono fra gente sempre più colta. E voce che Giorgio Des Geueys nominasse il suo barbiere capo medico della marina sarda, ma ciò non impedì che buoni e colti giovani usciti dalle Università di Genova e di Cagliari andassero medici a bordo. La coltura vince sempre. Tra i medici di bordo della marina francese io scorgo Eugenio Sue, futuro romanziere e futuro isterico, giusto nel tempo in cui comincia l’opera del Eonssagrives creatore coi suoi scritti dell’igiene navale moderna. Questo ramo della scienza bandì lo scorbuto dalle navi; ed esso non ricomparve che in minima scala nelle campagne polari, insigne lavoro d" inglesi, di francesi, d’americani e di russi. Che fossero feroci i codici antichi penali marittimi l’ho detto. Lentamente e grado a grado mitigaronsi que’ rigori eccessivi che, introdotti dagli Olandesi, avevano acquistato dritto di cittadinanza per ogni dove. La brutta consuetudine redata dalle galere di battere i marinari scomparì. Legalmente restarono le battiture nel Codice marittimo