102 Storia generale Nel 1644 una squadra maltese incontrò alcune navi-turche appartenenti al harem del Sultano, le catturò e forzatavi dal mal tempo, le portò nell’ isola di Cefalonia, possedimento veneziano. Il pretesto di una guerra era bell’ e trovato. Il divano di Costantinopoli lo acciuffò e, regnando il pazzo e sanguinario Ibrahim IV, ed essendo Capoudan bascià Jussuf, montenegrino avverso a Venezia, la guerra fu segretamente decisa. Mentre nel porto di Costantinopoli si radunavano le navi turche, uno de’segretari del Sultano veleggiava per l’Africa ad eccitare Tripoli, Tunisi ed Algeri a concorrere cpl Padisciah alla conquista di Candia dal divano lungamente meditata e dove contro la Signoria di Venezia regnava mal animo. Il giorno 30 aprile 1644 l’armata salpò da Costantinopoli, composta di 73 galee osmane, di 8 barbaresche, di 2 maone, di 9 galeoni, di 10 navi inglesi ed olandesi noleggiate e di 300 caramussali. Erano a bordo 7000 giannizzeri, 14,000 spai, 50,000 uomini di gente fornita dai limar o feudi militari e 300 zappatori. Rinfrescò nei porti di Gallipoli, Tenedos, Tino, Napoli di Romania, Monembasia, Cerigo e Navarino. Voce sparsa ad arte correva che 1’armamento turco mirasse a Malta; ma il Mazarino da Parigi, il console veneto da Costantinopoli ed il Navagero, provveditore alla Canea, avvertirono la Serenissima del vero ; pur troppo le nuove giunsero soltanto dopo che Jusuf aveva salpato da Navarino per la Canea. Venezia era stata sorpresa, ma non tanto da non avere qualche cosa di pronto. Francesco Morosini fu gridato capitano generale, Antonio Marin Cappello capitano delle navi ed Antonio Cornaro generale di Candia. Il Pontefice diè licenza d’arruolamento in Romagna per 6000 uomini; Odoardo Farnese offrì 2000 fanti, 1000 corazze e 300 dragoni. I Veneziani però non giunsero in tempo ad impedire 10 sbarco di Jusuf alla spiaggia di Gogna; e non essendo abbastanza forti per dare battaglia spedirono a Suda (riputata salvezza dell’ isola) gli aiuti. Invano il provveditore Navagero, chiuso dentro la Canea e bombardato dalle navi e dalle batterie turche disposte a terra, chiedeva soccorsi. 11 Cappello da quell’orecchio era sordo. La Canea dopo aver resistito a ripetuti assalti, capitolò