della Marina Militare. 365 recriminazioni di lord Cochrane ed opuscoli e libelli ed insomma, indisciplina. ' In quei giorni di primavera fu più avventurato dell’Allemand il capitano di vascello Jurien de la Gravière, il quale all’ancora alle Sables d’Olonne sostenne con 3 fregate durante due ore a tiro di pistola il fuoco di 3 vascelli, 2 fregate ed un brigantino inglesi comandati dal contr’amiraglio Stopford che aveva preso parte, pochi giorni prima, all’incendio dell’isola d’Aix. Il comandante Jurien nelle memorie che il figlio ha pubblicato, sotto il nome di Souvenir* d'v/n Amirai adoprò il tiro in pieno scafo e la rapida carica che facevano parte della dottrina marittima britannica. Non poteva certamente consolare la Francia delle sconfitte patite un trionfo sì lieve ; pure, concedeva barlume di speranza per l’avvenire : gl’ Inglesi non erano invincibili. Lo dimostrò l’infelice impresa della Schelda, messa su per impadronirsi d’Anversa e distruggere, togliendo a pretesto la guerra alla tirannide napoleonica, una città che già per crescente importanza commerciale impauriva Londra. Ventinove vascelli di linea, 22 fregate e circa 200 navi, da trasporto comparvero il 29 luglio del 1809 davanti all’isola di AValcheren, vi sbarcarono le truppe il 30, sorpresero alcuni forti nei primi dell’agosto e bloccarono Flessiga che il 15 s’arrese, Obbiettivo era Anversa : vi accorse Bemadotte, il quale, incoraggiando la guarnigione, ed aiutato assai dalle febbri che percossero gl’inglesi, li costrinse all’imbarco. L’anno di poi il capitano di vascello Duperré ed il suo collega Hamelin catturarono una divisione inglese al Grand Port nell’isola di Francia, Nell’Oceano indiano ancor aleggiava lo spirito di Suffren! Al ciclo delle vittorie inglesi di questo periodo storico appartengono il forzamento del passo dei Dardanelli e lo scontro di Lissa. Ragion vuole si parli d’entrambi. Nel 1807 l’Inghilterra, cognita di certe relazioni amichevoli intercedenti fra la Turchia e l’Impero francese, temette che la Turchia passasse assolutamente nel campo nemico ed esercitò una misura di rigore. Ciò che a Lazzaro Mocenigo ed a Morosini non fu concesso, lo poterono gl’inglesi dell’ami-raglio Tomaso Du.ckworth, con sir Sydney Smith a luogo-