146 Storia generale guisa che le forze numericamente si bilanciavano. È probabile che Ruyter vecchio marinaro oceanico non tenesse in gran conto i vascelli spagnuoli di della Cerda e le galere del Montesarchio ; ma la battaglia ormai non la poteva evitare. Du Que'sne aveva il sopravvento e malgrado il valore degli Olandesi, i quali combatterono con molto vigore la vanguardia guidata dal D’Almeras (al quale, morto durante il combattimento, sottentrò nel comando il cavaliere di Vaibelle) i Francesi ebbero il vanto della giornata, e nel medesimo tempo la casuale ventura di colpire a morte Ruyter cui la grave età di 70 anni inciprignò la ferita toccata al piede destro, sì che morì qualche giorno dopo, mentre la sua flotta erasi rifugiata a Siracusa. A giornata finita i Francesi accusarono Du Quesne di titubanza per aver lasciato che gli Olandesi riparassero a loro agio dentro Siracusa, e per essere rientrato in Messina. E certo però che le lettere di Du Quesne dimostrano come egli, per carattere di contentatura difficile, fosse altrettanto soddisfatto del valore de’ suoi comandanti quanto lo fosse poco del costoro spirito di disciplina. La squadra di Ruyter era pur sempre temibile; le avarìe erano state mutue e probabilmente se Ruyter aveva bisogno di rientrare a Siracusa, Du Quesne ne aveva altrettanto di sprofondar 1’ ancore a Messina. Prima di morire Ruyter acerbamente si lagnò dei suoi colleglli spagnuoli, i quali a vero dire, non l’avevano secondato nella misura del dovere. Una lettera del cavaliere di Valbelle (il più pettegolo uomo della squadra francese, ed il cui carteggio è documento prezioso) informa Seignelay che Ruyter non aveva voluto ricevere a Siracusa la visita dell’ amiraglio spagnuolo ; ed è testimonianza gravissima questa del mal animo che dominava fra le due squadre collegate. Il comando della flotta ispano-olandese fu, morto Ruyter, devoluto al vice-amiraglio Giovanni di Haan, che ne spedì in Olanda la salma, ove ebbe onori fùnebri straordinari; la bara fu ricoperta dal mantello ducale, perchè il re di Spagna, poco prima della fazione d’Agosta, aveva insignito del' titolo di Duca il gran marinaro olandese; i figli respinsero il vano titolo. Questo insigne uomo, il quale incominciò fanciullo a