della Marina Militare. 215 lato, come sopra ho detto, per ordine del cardinale di Ri-chelieu. I libri ottavo, nono, decimo, duodecimo, decimoterzo e decimoquinto sono un Vero e proprio trattato di navigazione alturiera. Il libro intitolato Della longitudine insegna i vari modi di ottenerla. Le eclissi avevano buon giuoco in quell’ epoca nella quale i cronometri erano ancora sconosciuti; e parecchi modi di calcolare la longitudine si riferiscono ad osservazioni di lima: ne ho contati sette. L’ ottavo è fondato sulla declinazione dell’ ago calamitato ; ed il nono sulla differenza di tempo dell’orologio. Evidentemente ci avviciniamo al metodo moderno del calcolo di longitudine per mezzo del cronometro. Nel determinare l’altezza degli astri già si corregge 1’ altezza osservata della rifrazione, della parallassi e dell’ altezza sul livello del mare dell’ occhio di chi maneggia l’astrolabio. II decimoquarto libro tratta delle carte e del modo di costruirle; la teoria di Mercatore vi è applicata in tutti i suoi particolari. Il decimoquinto si occupa dei venti. La teorica, ora accettata e diffusa mercè gli studi del Maury, vi si ritrova in embrione; pur tuttavia non si fa cenno ancora delle correnti subacquee che più tardi Beniamino Franklin divinò. Il navigare per stima aveva nel XVII secolo somma importanza ed il Fournier, nel sedicesimo libro, c’ insegna tutto ciò che un padrón di barca ed un capitano mercantile di cabotaggio d’oggidì debbono sapere. La navigazione per circolo massimo, o lossodromica, è spiegata dall’autore e, quel che più monta, consigliata. Non era còsa nuova, perchè Roberto Dudley nel suo Arcano del mare ne fa cenno come di scoperta sua, il che è discutibile. La meccanica applicata alla nave è contenuta nei libri decimosettimo e decimottavo ; vi è tuttavia elementare ; siamo ancora lontani dai lavori di Renau d’Elicagaray, di Bernouilli, di Eulero e di Giorgio Juan; ma sempre in gran progresso sugli elementi di meccanica applicata che nei volumi del Pantera e del Crescenzio a malapena escono dall’ ombra. Il libro decimonono s’intitola : Entretiens de mer. Qui il sapiente gesuita si lascia trasportare dal culto per 1’ eru-