320 Storia generale fondo il mestiere. Bon Saint-André, cui l’intrepidezza non difettava, prese troppo a petto la sua missione di am ir agl io improvviso, e nello scontro del 13 pratile (1" giugno) 7 vascelli francesi andarono perduti. A vero dire la battaglia durò tre giorni, inquantochè cominciò il '28 di maggio, gl’inglesi correndo sulla linea di bolina colle mure a destra, da sopravvento, i Francesi colle mure a sinistra e sottovento. Howe che temeva Villaret gli tagliasse fuori la retroguardia, segnalò ad ogni vascello di girar di bordo simultaneamente. Soffiava brezza di ponente. Villaret che tentava guadagnare il sopravvento, girò per la contrammarcia. Allora nuovo giramento simultaneo di Howe, il quale venne a correre lo stesso bordo del suo avversario; il giorno cadde senza che si attaccasse vera battaglia. I due amiragli appartenevano entrambi alla scuola dei manovrieri già ferita dal bali di Suffren ed a cui fra poco Orazio Nelson doveva dare il colpo mortale; in due parole, si tastavano. La dimane, 29 maggio, nuove manovre dei due amiragli. Howe intese sfilare lungo la retroguardia francese, schiacciarla, e girandole di bordo addosso, pigliarla fra due fuochi. Il Villaret interpretò il disegno dell’ avversario, lo prevenne, girando in poppa per la contrammarcia dopo aver domandato per segnale alla sua flotta se i vascelli erano in caso di girare per davanti ed averne avuto in risposta da taluni un no, il silenzio da talaltri ! I miei lettori marinari giudichino dall’ inciso che ho •sottolineato il grado d’inesperienza degli equipaggi francesi ! La buona mossa di Villaret sorprese la retroguardia inglese che ricevette forti avarie dalle artiglierie francesi. Il 30 ed il 31 i due amiragli si osservarono ancora. Il 1° di giugno, Howe, che era sopravvento, poggiò rotondo sulla linea francese e giunto a un quarto di tiro di cannone, strinse il vento e portò tutto il suo sforzo sulla testa della colonna mirando agli scafi e tagliando la colonna dove modo gli si offri propizio; dopo di che, i vascelli inglesi in istato di continuare la zuffa, ritornarono indietro poggiando sulla retroguardia e la malmenarono. In questa battaglia il vascello Vengeur colò a picco al grido di Vive la Rèpublique ;