358 Storia generale Victory, sulla cui coperta non rimangono che solo venti uomini non feriti, un’ intiera fiancata del Temeraìre, che in quel momento fortunoso riesce a tagliare la linea nemica, miete l’equipaggio del vascello francese; il quale, in mezzo all’ amplesso terribile del Victory e del Temeraire, si dibatte per qualche tempo colla poppa sconnessa e pendente, colla coperta ingombra dall’ albero di maestra caduto, dalle vele e da attrezzi d’ogni specie. 11 forte suo comandante, l’eroico capitano Lucas, continua una difesa disperata; ma al tocco e cinquanta minuti è obbligato ad abbandonare al nemico un vascello sconquassato privo d’alberi, tutto crivellato di proiettili e che su 643 uomini di equipaggio ne contava 522 uccisi o feriti! « Intanto il combattimento si fa generale ; man mano che i vascelli inglesi giungono sulla linea nemica, i fuochi s’incrociano, intiere fiancate si ricambiano la rovina e la-morte; finora è il trionfo del cannone. Ma ben presto ogni vascello s’attacca ad un altro, quelle masse immani si urtano, si cozzano, le potenti alberate si compenetrano, si stringono, si avvinghiano, e la battaglia navale, già orribile per sè stessa, diventa una serie di duelli parziali fra vascello e vascello; non è più una lotta di sapienti manovre, è una mischia informe, micidiale ove le granate dei gabbieri, la moschetteria dei soldati di marina, l’ascia e la sciabola d’abbordaggio dei marinari fanno la loro sanguinosa comparsa; così l’arme bianca, non meno micidiale del cannone, trionfa in mezzo a grida rabbiose di guerra, urla di feriti e rantolo di moribondi. « I vascelli inglesi meglio diretti, più manovrieri e più fortunati, schiacciano colla superiorità del loro fuoco quello degli alleati, se ne impossessano. Il rombo delle artiglierie rintrona su tutta la linea, enormi colonne di fumo solcate da lingue di fuoco avvolgono e nascondono il campo della-battaglia, ove una nera massa confusa, fumante, sta derivando lentamente in balia delle onde; sono il Victory, il Redoutàble, il Temeraìre, il Fougueux che, assieme uniti, avvinti dagli alberi caduti, dagli intralciati pennoni, tuttavia combattono, finche tra il fumo delle ultime cannonate del Fougueux e del Temeraire, che avvolgono questa