della Marina Militare. 335 carattere di Nelson quale esso rivelasi per l’educazione ricevuta, e per le sue manifestazioni di varia indole, trasparenti dal suo carteggio e da altri suoi scritti. Sta difatto che la intellettualità di Nelson si limitò alla sua professione della quale fu maestro. Fuor d’essa ei nulla capi. Confuse sempre il repubblicano col malfattore, l’uomo che aspira al viver libero col ribelle. Washington e Buonaparte furongli ugualmente odiosi. Aveva succhiato in casa e sulle navi i principi di rispetto pauroso del biblico Jeova e dei re unti dal Signore. Firmò in qualità di capo supremo di tutte le forze navali in rada l’ordine di convocazione del consiglio di guerra ; ma responsabile innanzi alla storia della fine crudele di Caracciolo non è Nelson, è re Ferdinando in un col suo ministero; l’onore a Nelson imponeva appoggiare il ricorso in grazia e parlare in prò d’un uomo che professava l’arte, comune ad entrambi, del marinaro. Nelson fu sopra tutto un debole, in quell’istante ammaliato da formosissima donna che amò sopra ogni altra cosa o persona. La Corte di Napoli, scaltra quanto infame, colmava di doni ed onoranze la coppia innamorata; il He aveva gratificato pur ora del ducato di Bronte e d’una pensione vistosa l’amiraglio britannico. Chi sa la vita sua non ignora che di ricchezze fosse insaziabile e non mai pago ; per di più ed al paro de’ suoi colleghi sincroni assai prodigo. Trow-bridge, certo sincerissimo amico suo, e che gl’inglesi hanno soprannominato cuore di quercia, non ristette dallo scrivere al fratello d’armi una magnifica lettera di preghiera e di rimprovero nella quale lo invitava a lasciar Napoli e le aule di Corte ed i falsi compagni e la donna fatale, a ritornare al mare tra i suoi Inglesi ed alla bella e buona moglie sposata d’amore nelle Antille. Le savie parole calde di semplice eloquenza dell’amico puritano Nelson non le udì; era sordo a qualsivoglia voce che non fosse di lady Hamilton; e rimase a Napoli ludibrio di cortigiani astuti. No, quanto grande il marinaro, quanto poetico il soldato, tanto misero fu l’uomo, non solo a Napoli, sempre. Nel corso dell’anno istesso il duca di York principe del sangue d’Inghilterra sbarcò con un esercito in Olanda e la flotta del Texel volonterosa gli si sottomise. Terminò così