<• 174 *?> Qucst’ elenco ci dà un’ idea intorno alla varietà di nomenclatura e di calibro; ma qualora si volesse esaminare più dappresso quest’argomento delle artiglierie, e raffrontare le figure, le dimensioni ed il peso, assegnali a’pezzi della medesima natura e portata, saremmo condoni a confessare, che non si aveva un dato positivo regolatore, che non era seguita una proporzione costante, nè in determinare le misure alle singole parti del cannone, nè in assegnante il relativo peso di metallo ; laonde pare che, fin verso al cadere del XVI secolo, la forma e la fusione delle artiglierie in Venezia non si regolassero con leggi e proporzioni stabilite, ma fossero invece affidate alla pratica de’ fonditori, i quali regolavano l’arte loro, più che altro, secondo i rapporti e le relazioni de’ comandanti e degli artiglieri : siffatta induzione, tanto più acquista forza e carattere di verità, quando si ricordi, che solo nell’anno 1589 il consiglio de’ dieci pensava assoggettare codesto argomento delle artiglierie alla respicienza di un patrizio col titolo di provveditore all’artiglieria, cui avendosi aggiunti in seguito di tempo due altri individui, ne venne una formale magistratura, la quale fu nominata dal senato, e continuò poscia ad essere eletta esclusivamente da lui. Dobbiamo forse alla fiducia accordata dalla repubblica ai fonditori e alla reciproca loro gara per distinguersi, que’magnifici capi d’ opera che giustamente ammiriamo nella raccolta del ripetuto Gasperoni ; lavori che più sembrano alti a fornire una galleria, a decorare un musco, di quello sia a tuonare contro il nemico, e ad essere esposti alle ingiurie del cielo ed a quelle dell’uomo. Nel secolo XV, e più tardi ancora, alcune di queste singolari artiglierie ti Et queste sono le sorti tutte (lei pezzi reali (li metallo che sono oggidì in magli gior uso, quali tutti ( fuor che le periere) si tirano ordinariamente con palla di ferro, « dandosi loro in fattione i due terzi di polvere del peso della palla, avvegnaché alle 11 volte se ne soglia dare alle colombrine i quattro quinti per esser pezzi più lunghi, et « per aver più metallo a porzion della palla di tutti gli altri pezzi, si come tirandosi ii sempre le periere con palla di pietra, vi se ne dà un solo terzo, sì per aver essi manco ii metallo a portion ut supra di tutti gli altri pezzi, come perchè la palla loro di pietra, ii pesa due terzi meno di quello sarebbe se fosse di ferro, eie. n