della Marina Militare. 415 nel libro d’oro veneto, quantunque sia dubbio l’amiraglio appartenesse all antico patriziato. Rimase italiana la lingua di bordo e la marina ufficialmente si chiamò Imperiali’ e Reale marina veneta. La istruzione nella scuola di marina era eccellente, le consuetudini degli ufficiali militari al massimo grado ed improntate a soldatesca franchezza ed a lealtà. Qual buona educazione fosse impartita agli ufficiali della marina veneta lo chiarisce la nobile condotta che, esuli nel decennio 1849-1859, essi tennero sempre e dovunque. Vienna mandò a Venezia l’arciduca Federigo a studiare sotto Dandolo per tenerne poi a suo tempo il luogo. Gli ufficiali furono reclutati con larghezza di vedute nelle varie classi sociali, diversamente che nel reame di Sardegna e nel reame di Napoli ove la borghesia nei ruoli di mare entrava per l’uscio della sovrana grazia. Fatti singolari e di grido la marina veneta n’ebbe a malapena uno a San Giovanni d’Acri (1840). Vi si distinse un giovane bresciano morto non ha guari capitano di vascello nella marina italiana; è il mio antico commilitone Domenico Cliinca. Come in Italia, così fuori risorgevano nei vari Stati le marine minori di Spagna, di Portogallo, di Danimarca, di Svezia e d’Olanda modellandosi sopra la inglese gloriosa delle passate vittorie, o sopra la francese intenta a ripigliar nella serenità della pace l’ambito primato toltole dalle fortune di guerra. Faceva scuola da sè la marina russa, cui i due mari interni (il Baltico ed il Nero) obbligavano a peculiari consuetudini dipendenti dal clima. Mentre ferveva 1’ opera di ricostruzione cui tuttavia presiedevano i canoni strategici e tattici di Tourville, i canoni architettonici di Forfait e di Sanò che racchiudevano nelle pratiche regole le dottrine d’Eulero e di Don Jorge Juan ed i canoni balistici di Gribeauval, maturavasi la grande riforma che è onore e gloria del secolo XIX, ed in forza della quale il novus ardo si è inaugurato nella marina commerciale quanto nella guerresca. Intendo l’applicazione del vapore alla navigazione. Per essa tutto è mutato : tutto nella condotta delle guerre; fin il modello del capitano, il quale deve ricercare gl’ insegnamenti dell’arte sua tra i compagni di Temistocle, di