*=3* 272 A Carlo Zeno, salvatore della patria, vincitore di Chioggia, erano fratelli Nicolò ed Antonio, che, sulla fine del secolo XIV, visitarono le coste della Groenlandia. Del loro viaggio è perduta ogni memoria, all’ infuori di una carta geografica delle terre da loro vedute, conservatane da una inesatta incisione in legno, eseguita nel 1558 per cura di Nicolò Zeno loro discendente, ed indi più volte riprodotta. Pubblicò lo stesso Nicolò Zeno in quell’ anno, colle stampe di Francesco Marcolini, un volumetto contenente, da lui descritti, i Commentarti del Viaggio in Persia di M. Caterino Zeno il K., e un breve trattato dello scoprimento dell’isole Frislanda, Eslanda, Engrouelanda, Estotilanda, et Icaria, fatto sotto il Polo Àrtico, da due fratelli Zeni, M. Nicolò il K. e M. Antonio ; e corredava il libro della carta suddetta, che oggi però si trova annessa a scarso numero d’esemplari, divenuta rarissima. Ma qual conto ha egli a farsi della relazione di queste scoperte ? Confessa lo Zeno che le memorie originali dei due navigatori suoi antenati, dirette da Antonio al fratello Carlo, le stracciò egli medesimo per puerile sconsigliatezza quando era fanciullo : e perchè di tanta gloria domestica non ¡svanisse la ricordanza, ma viva rifulgesse invece in un’ epoca per grandi scoperte così segnalata, aveva riunito ed ordinato quanto sull’ argomento gli fu possibile di raccogliere. Egli si riporta, è vero, ad alcune lettere di Antonio ; ma le ridicole stranezze che vi s’incontrano ad ogn’ istante distruggono assolutamente qualunque autorità che attribuir si volesse a questo libriccino, che pare a Maltebrun offra alcuni frammenti di una relazione veridica male riuniti e peggio applicati. Non si ha fondamento per negare la verità di quanto asserì Nicolò Zeno, sulla perdita delle memorie de’ due navigatori. È però a deplorare che ne manchi la relazione originale di questi singolari viaggi! Certo che uomini eruditissimi nella scienza geografica, come Von Eggers, Zurla, AValckenaer, Dezos de la Roquette ed Humboldt, si sforzarono a ritrovare una corrispondenza fra le terre menzionate nel libro di Nicolò Zeno e delineate sull’ annessavi carta, colle regioni più nordiche del continente americano. Ma