della Marina Militare. 113 appunto questo infausto accidente sul calar del sole, avendo perduto li Veneziani un non men bravo che risoluto capitano. « A così funesto caso restò quasi atterrita tutta l’armata : onde rimase sospese tutte le disegnate imprese, accorsero subito le galere più vicine a dar soccorso alla misera Reale, avendo ricuperato, di mille uomini che vi erano sopra, soli .300 vivi e tra questi l’illustrissimo signor Francesco Mocenigo fratello dello stesso capitano generale, essendosi perduti tatti li schiavi fatti da esso nella presa della galera della prima sera. Di quivi poi una galera (la Trivisana) rimorchiò quell’ avanzo del fuoco fino al Tenedo, ricuperando gli stendardi, i fanali e la maggior parte della roba di poppa. Di questa perdita fu uguale il cordoglio de’ nostri e l’allegrezza de’ Turchi che lo dimostrarono con una salva generale dell’artiglieria e della moschetteria d’am-bedue quegli eserciti. » Questa la battaglia famosa dei Dardanelli dove rifùlse il valor veneziano in pari misura che a Lepanto e dove fu troncato immaturamente lo stame della vita ad un capitano che per l’ardimento degli atti pensati e portati a termine e per la instancabilità, ed anche per la vita libertina e dissipata somigliò molto a Carlo Zeno. La morte di Lazzaro Mocenigo fu dannosissima per Venezia che non ritrovò più in altri amiragli lo spirito intraprendente del vincitore dei Dardanelli. Torno a Candia dove l’assedio continuava con scarsa fortuna degli assediati che non sempre erano riforniti per via di mare dei necessari soccorsi, al contrario dei Turchi i quali da Rodi e dall’ Egitto ne ricevevano. Non solo batterie per far breccia ne’forti veneziani, ma fìnanco una fonderia di cannoni in cui gettare i loro pezzi sfoconati dal prolungato tiro avevano i Turchi edificato. I Veneziani vantavano la padronanza del mare di Ponente, non certo bastevole a resistere ad assedio condotto con circa 50,000 uomini padroni delle risorse agricole dell’ isola. Le vittorie di Mocenigo avevano reso i Turchi prudenti; si accontentarono dunque di riprendere Lemno e d’innalzare nuovi forti lungo i Dardanelli; limitarono le mosse della H '8