432 Stona generale non era assolutamente in grado di resistere e fu agevole a Napier il farsi rendere il naviglio turco che venne restituito al Sultano. Tra il 1839 e il 1842 si combattè dagl'inglesi nei mari di Cina la guerra che chiamasi deli'oppio, per mare e per terra. Vascelli e fregate a vela e corvette a vapore, guidate dal contr’ amiraglio Elliot e poi dal contr’amiraglio Parker, espugnarono parecchie piazze, forzarono gli estuari di alcuni fiumi e ridussero i Cinesi all’impotenza, La impresa, facile dal lato prettamente militare, non fu scevra di speciali difficoltà marinaresche, inquantochè i cicloni frequenti nei mari di Cina, le carte marine allora non troppo esatte, anche la giacitura incerta dei banchi di sabbia e gli ostacoli artificiali preparati dai Cinesi negli estuari chiedessero costante attenzione. Le divisioni inglesi vi svilupparono tutta la maestria dei comandanti e degli ufficiali. Nel 1844 la Francia combattè l’imperatore del Marocco per causa della connivenza di lui con l’algerino Abdel-Kader. Il contr’ amiraglio principe di Joinville a capo di una divisione di velieri e di corvette a vapore smantellò le misere batterie di Tangeri e di Mogador. Nel 1845 Francesi ed Inglesi, questa volta alleati, e sotto i rispettivi ordini degli amiragli Lainé e Inglefield penetrarono nell’estuario del Piata, contribuirono a sbloccare Montevideo e catturarono alcune navi argentine comandate dall’ irlandese Brown, favorevolmente noto per aver qualche anno innanzi combattuto la flotta brasiliana dell’ amiraglio Norton suo conterraneo la quale aveva preso possesso di Monte video. Lainé strinse allora conoscenza con un giovane marinaro italiano, disertore da una fregata sarda ove era sott’ ufficiale col nome di guerra di Cleombroto. Questi, la cui memoria ogni uomo libero venera, era Giuseppe Garibaldi. Già nella ribellione della provincia di Bio-Grande egli aveva comandato una goletta e preso parte a fatti d’ arme nella Lagoa dos Patos. La goletta, frutto d’un atto di pirateria bella e buona, chiamavasi la Farrapiìla; il nome tradotto in italiano significa piccola stracciosa. Vinti i moti riograndesi, Garibaldi erasi recato a Montevideo. Assuntovi il comando di qualche navicella aveva