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Storia <jenerale
volle giunse a Genova il 5 del maggio. Albini cedette il comando al D’Arcollières ; i ribelli meschini furono mandati in galera; i sóbbillatori che portavano spalline ebbero il ritiro. L’Albini cadde in disgrazia; immeritata.
  La squadra veneta, composta come dissi al principio, rese numerosi servigi durante l’assedio austriaco. Fu colpa sua e danno 1’ essere soprattutto una squadra difensiva ed assolutamente lagunare.. Sopravvenuto l’armistizio Salasco, Venezia si era costituita in Repubblica governata da un triumvirato in cui l’amiraglio Graziani rappresentò la marina. La divisione veneta che s’era riunita ad Albini rientrò a Malamocco poscia ch’egli si ritirò. Pahlrnp la dimane di Novara bloccò Venezia ed il naviglio veneto per lunga pezza non osò tentare uscite. E ardua cosa, il dire se di questa accidia fossero colpevoli il Graziani ed il Bua accusati in ogni sorta di modi ne’ giornali del tempo. Manin privò il Bua del comando della squadra e vi sostituì il capitano di fregata Alessandro Tiozzo ; poi vi chiamò Achille Buccina fratello a Tommaso; ambedue ho più su nominati. Achille Bucchia fu uomo audace e sapeva infondere nei suoi inferiori il coraggio. Lasciò eccellente ricordo di sè e fu vera sventura che morte lo rapisse giovane. Il naviglio austriaco nel frattempo erasi scemato della fregata Venere contro la quale era stata spinta un’ incendiaria mentre era ancorata tra Cliioggia e Brondolo ; le avarie patite l’obbligarono a ritornare a Trieste. Quantunque sulla squadra del Bucchia si fosse manifestato e facesse strage il colèra, egli il giorno 8 di agosto uscì fuori da Malamocco colle navi Lombardia (capitana), Veloce, Indipendenza e Civica e si buttò contro gli Austriaci. Questi che erano sparsi qua e là si ristrinsero ; i Veneziani li seguitarono. Poi scorgendo nel nemico poca voglia di combattere rimisero sull’ orza. Tennero il mare fino al 10 non molestati dalle 4 fregate del Dahlrup e dai suoi 4 vapori del Lloycl. E questo fu l’ultimo atto della marina durante la difesa di Venezia. Come ognun sa la effimera repubblica di San Marco dovette capitolare il
22	dell’ agosto ed il 27 il naviglio in un coll’ arsenale vennero consegnati all’Austria. Gli ufficiali che avevano difesa la città ebbero esilio perpetuo e confisca dei beni.