della Marina Militare. 571 fermo. Nel campo del reclutamento rimase provato che la potenzialità d’una marina è in funzione della sua inscrizione marittima ed in special modo di quella sezione rappresentata dal personale di macchina. Nel campo della produzione del naviglio fu assodato che questa era possibile là solamente dove una vigorosa industria era preesistente; perchè bisogna ricordarsi sempre che a nulla valsero ai marinari confederati cui il Mallory non potè mai offrire in comando, per cagione dell’ interne condizioni del paese, navi allo scopo rispondenti, scienza ed audacia. Le gesta americane ebbero eco potente in Inghilterra. Ed è proprio nel 1866 che fu iniziata la interna riforma della marina inglese, la quale andò a ricercare il modello del-l’ufficiale piuttosto tra i capitani di Farragut che tra gli antichi compagni di Nelson. Dirò infine che le alberature alle navi di guerra furono virtualmente condannate, quantunque non del tutto sbandite. La nave incendiaria non ebbe più alcuna ragione d’esistenza per via della torpedine, miglior succedaneo. Ultima conseguenza della guerra americana fu l’intervento nelle faccende di mare della industria generale. Essa (e non V arsenale unicamente) fornì assidua una quantità di attrezzi meccanici destinati a scacciare da bordo il lavoro manuale; o se non a scacciarlo del tutto, a ridurlo certo a termini minimi. L’avidità dei forzatori di blocco consigliò il doppio propulsore e le macchine indipendenti. In punto balistica la guerra americana lasciò pendente il conflitto di due teoriche. L’una voleva il proiettile pieno, grosso, animato di lieve velocità iniziale e da lanciarsi fuor da un anima liscia collo scopo di contundere; l’altra caldeggiò il concetto di un proiettile ogivale, animato di altissima velocità iniziale e che uscendo dalle righe interne del pezzo mirasse a perforare il fianco nemico. La lotta fra i due sistemi ebbe a campo i balipedi. Ha condotto poi alla lotta industriale tra il cannone e la corazza, recando a conseguenza aumento graduale dello spessore di quest’ultima. La polvere da sparo rimase tuttavia il miscuglio meccanico dei tre elementi ben noti ; ma comparve tra i Federali la polvere compressa del dottor Do--remus. Da essa discendono in retta linea le polveri che