252 Storia generale da Lepanto, le consulte de’Veneziani a Candia ed a Scio; ancorché presieduta da Tourville la consulta è mala apertura di giornata. Gli amiragli comandino, siano circondati da capitani volenterosi e prodi, cui tocchi, compito solo, 1’ obbedir ad ordini precisi e chiari ; soprattutto chiari. E mi conforta in questo giudizio il seguente periodo che cito per intero e che traggo dalle Memorie di Duguay-Trouin : « J’ai remarqué que le sort de presque tous les conseils (¡ui ont été tenus dans la marine, a été de choisir le parti le moins honorable et le moins avantageux ; ainsi je mourrai persuadé que dans les occasions où le péril est grand et le succès incertain, c’est au commandant à décider, sans assembler de conseil, et à prendre sur lui le risque des bons ou des mauvais événemens ; autrement la nature, qui abhorre sa destruction, suggère imperceptiblement à la plupart des conseillers tant de raisons plausibles sur les incon-véniens à craindre, que le résultat est toujours de ne point combattre, parceque la pluralité des voix l’emporte. » Il disastro di Vigo chiaramente dimostrò che il conte di Chateau-Renaut s’era dunque apposto nel vero chiedendo al collega di riparare il tesoro dentro Brest; e la diffidenza dell’alleato spagnuolo costò alla Francia 15 vascelli. Le perdite dei vincitori furono relativamente lievi, quando si pensi che 38 vele collegate furono perdute. Vigo è disastro superiore . alla Hogue. Luigi XIV che, dopo la disfatta della Hogue, aveva promosso Tourville a maresciallo, non tolse il favore al Chateau-Renaut, il quale pochi anni di poi, ricevette ancor’ esso la carica suprema. Somma lode merita il Re che seppe convenientemente trattare i suoi amiragli, sventurati ogniqualvolta ebbe' certezza che essi avessero lodevolmente compiuto il proprio dovere. È questo il caso di Chateau-Renaut che non tu debitore del favore di cui godè a qualità cortigiane o a parentele. Non avea nemmeno bella prestanza, tanto che il duca di Saint-Simon, parlando di lui usa le seguenti parole : « Chateau-Renault (sic) du nom de Rousselet, inconnu entièrement avant le mariage de son bisaïeul avec une sœur, du Cardinal et du maréchal de Retz à l’arrivée obscure