CALCOGRAFIA Fra i molti libri de’quali è desiderio, deve noverarsi la storia della calcografia veneziana. Voleva dettarla il can. G. A. Moschini, ed oltre quello che scrisse nella storia della letteratura veneziana del secolo XVIII, raccolse documenti in buon dato, che legò ai frati Riformati che custodiscono il cimitero comunale di Venezia, col patto, che quelle ed altre carte preziose non fossero messe a profitto dagli studiosi che quindici anni dopo la sua morte. Quando che sia gioveranno allo scrittore della storia calcografica veneziana, e gli gioverà la bella opera del sig. Alessandro Zanetti, il quale, colla sua singolare perizia per quello spelta all’ arte, illustrò la collezione di stampe che fu dell’ illustre Cicognara. Queste due si accennano per mostrare, che se ancora alcuno non fu che l’opera desiderata scrivesse, non mancavano fra noi i dotti che volgessero la mente alle disquisizioni intorno ad una meccanica eh’ è tenuta tanto nobile da esser locala fra i rami dell’arte, le opere della quale divulga e conserva. cJ Chi tratterà codesla storia, dovrà addentrarsi nelle origini del-l’intaglio, per conoscere se si possa o debba attribuirne veramente l’invenzione a Maso Finiguerra, o meglio alle carte da giuoco. Bei lumi si trovano nelle Memorie spettanti alta storia della calcografia del Cicognara. Vedrà come antichissima sia stata in Venezia la pratica, antichissimo il commercio delle carte e delle figure stampate e